C'era una volta a... Hollywood: differenze tra le versioni
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== Trama ==
Alla fine degli anni sessanta
Dalton viene contattato dall'agente di casting Marvin Schwartzs, che gli propone una trasferta in [[Italia]], dove molti attori in declino prima di lui si sono riciclati come star di [[Western all'italiana|spaghetti western]]. La notizia che la sua carriera potrebbe essere giunta al capolinea getta Dalton nello sconforto, finché non scopre che nella [[10050 Cielo Drive|casa a fianco alla sua]] si è appena trasferita la giovane coppia del regista [[Roman Polański]], uno dei nomi più caldi del momento a Hollywood, e sua moglie, l'attrice [[Sharon Tate]]. Mentre Dalton fantastica di entrare nelle grazie della coppia e ravvivare la propria carriera con un ruolo in un film di Polański, Booth nota uno strano giovane, [[Charles Manson]], che si presenta a casa Polański in cerca del [[Terry Melcher|precedente proprietario]] e che, prima di venire allontanato, adocchia la Tate.
{{dx|[[File:C'era una volta a Hollywood Pitt-DiCaprio.png|thumb|[[Brad Pitt]] e [[Leonardo DiCaprio]] in una scena del film]]}}
Guidando per Los Angeles nell'attesa di riprendere Dalton dal set, Booth offre un passaggio alla giovane autostoppista Pussycat, una delle tante hippy che vagabondano per la città: dopo che Cliff rifiuta le ''avance'' della ragazza a causa della sua minore età, questa lo conduce allo [[Spahn Movie Ranch|Spahn Ranch]], un ranch cinematografico abbandonato dove vive, per fargli conoscere «Charlie». Booth nota un'atmosfera sinistra nella [[famiglia Manson|comune hippie che si è stabilita lì]] e decide di andarsene, data la crescente ostilità di Pussycat e
Nel frattempo
Con una ritrovata fiducia in sé stesso, Dalton decide di accettare l'offerta di Schwarzs e va per sei mesi a [[Roma]], dove recita in tre spaghetti western e un [[Cinema italiano di spionaggio|film di spionaggio all'italiana]], tutti con Cliff come controfigura. Tornato a Los Angeles l'8 agosto 1969 sposato con l'attrice italiana Francesca Capucci, Dalton confida a Booth di non essere più in grado di permettersi i suoi molti servigi: i due decidono di dirsi addio con un'ultima bevuta e tornano a casa a notte fonda. Più tardi, quattro membri della [[Famiglia Manson|comune di Manson]], [[Tex Watson]], [[Susan Atkins]], [[Linda Kasabian]] e [[Patricia Krenwinkel]], parcheggiano nel vialetto di Dalton, preparandosi a [[Eccidio di Cielo Drive|uccidere chiunque si trovi nell'abitazione della Tate]], come ordinatogli dal loro leader. Infastidito dal rumore, l'attore li scaccia in malo modo e va a rilassarsi nella sua piscina privata, ma la Atkins lo riconosce da ''Bounty Law'' e propone agli altri un cambio di piano: uccidendo Dalton, lanceranno un messaggio contro l'ipocrisia hollywoodiana che gli «insegna a uccidere fin da bambini».
Nonostante la diserzione della Kasabian, gli altri tre irrompono armati di pistole e coltelli nell'abitazione, trovandosi davanti Cliff, che li riconosce come gli hippy dello Spahn Ranch. Sotto l'effetto allucinatorio di una sigaretta all'[[LSD]], Booth uccide a mani nude la Krenwinkel e Watson con l'aiuto di Francesca e del suo cane Brandy, prima di svenire per le ferite riportate. Accecata, la Atkins cade sparando all'impazzata nella piscina di Dalton, ignaro della situazione fino a quel momento, che la arde viva con un lanciafiamme, ricordo di un suo vecchio film. Con l'arrivo dei soccorsi, Booth viene portato via in ambulanza in condizioni stabili, mentre la Tate, venuta a sapere della disavventura accaduta al suo vicino, invita finalmente Dalton a casa sua.
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