Adil Abd al-Mahdi: differenze tra le versioni

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|carica = [[Primi ministri dell'Iraq|Primo ministro dell'Iraq]]
|mandatoinizio = 25 ottobre [[2018]]
|mandatofine = 1°º dicembre [[2019]]
|mandato =
|vice di =
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|Attività = politico
|Nazionalità = iracheno
|PostNazionalità = , primo ministro dell'[[Iraq]] dal 25 ottobre [[2018]] al 1°º dicembre [[2019]]
}}
 
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== Biografia ==
Abdul Mahdi è nato a [[Baghdad]] nel [[1942]], figlio di un chierico sciita che era ministro nella monarchia irachena. Ha frequentato il Baghdad College, una scuola di élite dei [[Compagnia di Gesù|gesuiti]] americani. Dopo il diploma ha frequentato l'[[Università di Baghdad]], dove ha ottenuto una laurea triennale in economia nel [[1963]]. Ha lavorato come segretario per il [[Ministro degli esteri|Ministero degli esteri]] iracheno nel [[1965]] ed era un sostenitore del partito [[Partito Ba'th|Ba'ath]], ma lasciò per divergenze ideologiche. Nel [[1969]] si è trasferito in [[Francia]], dove ha lavorato in [[Think tank|think thanks]] francesi e redatto riviste in francese ed arabo. Nel [[1972]] ha ottenuto una laurea specialistica in [[economia politica]] dall'[[Università di Poitiers]]. In seguito ha ottenuto un [[Dottorato di ricerca|dottorato]] in economia.
 
== Carriera politica ==
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Ad aprile [[2019]], Abdul Mahdi si incontrò con la [[Cancelliere federale della Germania|Cancelliera]] tedesca [[Angela Merkel]] a [[Berlino]]. Annunciò un piano da 14 miliardi di dollari per migliorare l'infrastruttura elettrica irachena con la cooperazione della compagnia tedesca [[Siemens (azienda)|Siemens]].
 
Nel mese di ottobre 2019 esplodono proteste nelle grandi città irachene contro la [[corruzione]], i [[Servizio pubblico|servizi pubblici]] scadenti e la [[disoccupazione]], represse dal governo con oltre 300 morti e 8.000 feriti<ref>{{Cita web|url=https://www.internazionale.it/opinione/pierre-haski/2019/10/29/libano-iraq-proteste|titolo=Libano e Iraq si ribellano a gli interessi dei potenti|autore=Pierre Haski|sito=Internazionale|data=2019-10-29|lingua=it|accesso=2019-10-29}}</ref> <ref>{{Cita web|url=http://www.ilpost.it/2019/11/03/iraq-proteste-blocco-baghdad/|titolo=In Iraq sono in corso nuove proteste, le principali strade di Baghdad sono state bloccate|sito=Il Post|data=2019-11-03|lingua=it-IT|accesso=2019-11-11}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/esteri/19_novembre_10/01-esteri-documentohcorriere-web-sezioni-986ca178-0400-11ea-a09d-144c1806035c.shtml|titolo=Attacco ai militari italiani, Kirkuk città contesa: gli appetiti per i pozzi e i colpi di coda dell’Isis|autore=Lorenzo Cremonesi|sito=Corriere della Sera|data=2019-11-11|lingua=it|accesso=2019-11-11}}</ref>. In un discorso televisivo il 1°º novembre il presidente Salih dichiara che Abdul Mahdi ha accettato di dimettersi non appena i partiti avranno scelto il suo successore<ref>{{Cita web|url=https://www.cnn.com/2019/10/31/middleeast/iraq-prime-minister-resigns-intl/index.html|titolo=Iraq's prime minister agrees to resign after weeks of protests|autore=Mohammed Tawfeeq CNN|sito=CNN|accesso=2019-11-11}}</ref>.
 
== Note ==