Nel centro del mirino: differenze tra le versioni

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Leary lascia dietro di sé una scia di sangue, cambiando varie volte sembianze e identità, finché la sua posizione viene localizzata durante l'ennesima telefonata a Frank. Dopo un inseguimento sui tetti di un edificio, durante il quale Leary uccide a sangue freddo l'aiutante di Frank, i due avversari si trovano finalmente faccia a faccia: nel tentativo di saltare da un edificio all'altro, Frank riesce a malapena a trovare un appiglio e, mentre le forze lo vanno abbandonando, viene soccorso proprio dal suo antagonista, il quale lo pone di fronte a un bivio: sparargli e salvare il presidente, precipitando però nel vuoto, oppure lasciarsi salvare la vita. Horrigan non spara e Leary lo salva, ma, nella telefonata successiva, i due hanno un animato confronto quando Leary insinua che forse anche a Dallas l'agente aveva mostrato titubanza e preferito sopravvivere.
 
L'eccesso di precauzioni ha provocato l'espulsione di Frank dalla scorta, ma le indagini sono intanto proseguite, rivelando come Leary fosse in passato un agente andato incontro sul lavoro a delusioni e tradimenti, e quindi ormai determinato a vendicarsi degli uomini e della società. La sua sfida con Frank è condotta lealmente, senza menzogna. Quando Leary afferma di voler uccidere il presidente in [[California]], pertanto, Horrigan gli crede. Riammesso nella scorta e nuovamente allontanato per alcune intemperanze, Frank scopre quale sia la nuova identità assunta dal killer, il quale intende sparare al Presidente durante una cena pre-elettorale a [[Los Angeles]]. Giunto appena in tempo, Frank si lancia davanti al presidente e intercetta il colpo di pistola a lui destinato, protetto da un giubbotto antiproiettile. Leary prende Frank in ostaggio e lo trascina su un ascensore panoramico. Mentre i tiratori scelti sparano in direzione di Leary, i due ingaggiano una colluttazione e, mentre l'attentatore sta per precipitare, Horrigan lo afferra. Leary, sentendosi ormai sconfitto e riconoscendo la lealtà dell'avversario, lascia la presa e precipita nel vuoto.
 
Giunto appena in tempo, Frank si lancia davanti al presidente e intercetta il colpo di pistola a lui destinato, protetto da un giubbotto antiproiettile. Leary prende Frank in ostaggio e lo trascina su un ascensore panoramico. Mentre i tiratori scelti sparano in direzione di Leary, i due ingaggiano una colluttazione e, mentre l'attentatore sta per precipitare, Horrigan lo afferra. Leary, sentendosi ormai sconfitto e riconoscendo la lealtà dell'avversario, lascia la presa e precipita nel vuoto. Colmato di onori, Frank lascia il servizio e si fidanza con la bella collega Lily. Al rientro a casa, ascolta un messaggio telefonico lasciatogli in segreteria da Leary, il quale gli rende l'onore delle armi e manifesta per lui rispetto perché, sostiene, entrambi sono persone buone destinate come tali a percorrere sentieri segnati dalla solitudine e dall'incomprensione.
 
== Riconoscimenti ==