Digital MultipleX: differenze tra le versioni
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Ogni cavo DMX512 può trasmettere fino a 512 valori da 8 [[bit]], tra 0 e 255, in questo modo un cavo può controllare fino a 512 dispositivi distinti (dimmer per fari alogeni e accecatori) oppure 512 parametri distinti (per i motorizzati come teste mobili). Siccome DMX supporta solo 512 canali, ci si può imbattere in situazioni in cui sono necessari ''universi DMX'' distinti. Per ''universo DMX'' si intende una singola linea di collegamento dal controller e tutti i dispositivi associati a quel cavo. La maggior parte delle console DMX recenti supportano più di un ''universo DMX'', ognuno dei quali deve essere cablato indipendentemente.
I dati sono trasmessi in modo [[trasmissione seriale|seriale]] a 250 kbit/s e sono raggruppati in pacchetti di dimensione massima di 513 [[byte]], con 1 bit di start e 2 bit di stop, in modalità [[Ordine dei bit|LSB first]]. L'inizio di un pacchetto viene identificato con una pausa di almeno 88 µs (nello standard del 1986 era di soli 44 µs). I dispositivi ricevitori, quando riconoscono la pausa, azzerano i contatori interni di ricezione. A questo punto vengono inviati i dati fino ad un massimo di 513 byte. Il primo byte è sempre il byte di stato, che indica ai ricevitori il tipo dei dati che seguiranno. Per i dati standard riguardanti i dimmer, il valore del byte di stato è sempre 0x00, mentre altri valori sono usati per sistemi proprietari o per le estensioni
I restanti byte costituiscono i dati reali. Possono essere inviati al massimo 512 byte ed è compito dei ricevitori mantenere un conteggio interno dei byte per distinguere i singoli canali. Poiché il protocollo DMX non prevede né ''error detection'' né ''error correction'', è importante che i ricevitori non perdano dei byte e che scartino i pacchetti nel caso si verifichino ''errori di framing'' o ''buffer overflow''.
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ESTA e altre associazioni hanno sviluppato parecchie alternative al DMX512, per ovviarne i difetti. Una configurazione che sta avendo successo è la combinazione di DMX512 ed Ethernet. Si usa Ethernet per comunicare tra il controller ed il palco, dal quale poi degli appositi dispositivi [[Bridge (informatica)|bridge]] convertono il segnale in DMX512 verso i dispositivi. I protocolli Ethernet utilizzati sono spesso specifici al produttore.
Una nuova versione dello standard DMX512, chiamata ''DMX512A'', pone le basi per il protocollo ''RDM'' (Remote Device Management), il quale permetterà il feedback diagnostico dai dispositivi al controller e permetterà la comunicazione bidirezionale tra controller e dispositivi. Sul lungo termine, continuano i lavori sull'
== Protocollo ==
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