Photon mapping: differenze tra le versioni

Versione delle 04:24, 13 mag 2007

Versione delle 18:37, 16 set 2007

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Al contrario degli algoritmi di rendering tradizionali permette di calcolare con buona precisione effetti di luce quali [[caustica|caustiche]], riflessioni, e [[surface scattering]], per cui risulta particolarmente utile nella produzione di immagini con elementi in [[cristallo]] o [[metallo]], o con materiali translucidi.

E'È una tecnica che richiede risorse di calcolo medio-alte, dato che è necessario simulare una gran quantità di elementi. Il carico sull'elaboratore può essere ridotto abbassando il numero di fotoni, riducendone la precisione o diminuendo il numero di "rimbalzi" che questi effettuano (limitandoli ad un numero predefinito o inserendo una soglia di intensità sotto il quale ne viene interrotto il calcolo).

[[Immagine:Glas-ohne.jpg|150px|rendering senza photon mapping]] [[Immagine:Glas-1000-enery.jpg|150px|rendering con photon mapping, 1000 fotoni]] [[Immagine:Glas-2000-enery.jpg|150px|rendering con photon mapping, 2000 fotoni]] [[Immagine:Glas-6000-enery.jpg|150px|rendering con photon mapping, 6000 fotoni]] [[Immagine:Caustics.png|150px|tracciamento dei fotoni nella prima fase del calcolo]]<br/>