Cotechino Modena: differenze tra le versioni

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Già nel 1772 il ferrarese Antonio Frizzi, nell’opera “''La Salameide''” propose di risolvere la contesa, attribuendo a Ferrara la primogenitura del cotechino e a Modena quella dello "zampetto" (il nome dell'epoca per l'odierno zampone).<ref name=Cozzella">{{Cita news |url=https://www.repubblica.it/sapori/2019/12/30/news/cotechino_zampone_lenticchie-244647324/?ref=RHPPBT-VP-I244687973-C4-P12-S1.4-T1 |autore=Eleonora Cozzella |titolo=Storia secolare del cotechino, simbolo del Capodanno (e del suo cugino Zampone, unicum italiano) |rivista=La Repubblica |data=31 dicembre 2019}}</ref>
 
In seguito il coetchincoetchino si diffuse fpanche nelle altre regioni dell'Italia centro-settentrionale, dove furono tramandate le stesse conoscenze nell'arte di fabbricare tali insaccati di puro suino. Fin dai tempi del [[Ducato di Milano]] il ''codeghin'' è famoso in tutta la pianura padana.
Nella odierna denominazione IGP venne riconosciuta la primogenitura modenese.