Jargon File: differenze tra le versioni

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[[File:Eric Steven Raymond.CUT.png|miniatura|237x237px|Eric Steven Raymond, attuale curatore del ''Jargon File'']]
Il '''''Jargon File''''' è un documento originariamente redatto da [[Raphael Finkel]] della [[Stanford University]] e attualmente mantenuto da [[Eric Steven Raymond|Eric S. Raymond]], un esponente della cultura [[hacker]]. Esso è essenzialmente un vocabolario del gergo usato dagli [[hacker]] e dai professionisti dell'[[ICTTecnologie dell'informazione e della comunicazione|IT]], ma contiene anche definizioni e regole di buona educazione da rispettare in rete ([[netiquette]]).
 
Nel 2005 un gruppo di appassionati di cultura e filosofia hacker facenti parte del progetto [[H.A.N.C.]] hanno avviato un progetto di traduzione in italiano del ''Jargon File'' arrivando ad una release fruibile e scaricabile dal sito del progetto. I lavori si sono però interrotti verso la fine del 2007 ed al momento non sono in corso aggiornamenti a quanto già tradotto.
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Il ''Jargon File'' (detto anche ''Jargon-1'' o ''the File''), fu originariamente scritto da [[Raphael Finkel]] a [[Università di Stanford|Standford]] nel 1975. Da questo momento, fino all’arrivo alla [[SAIL]] (Stanford Artificial Intelligence Laboratory) nel 1991, il file venne chiamato "AIWORD.RF[UP,DOC]" ("[UP,DOC]" era una directory di sistema sui sistemi operativi [[WAITS]]). Alcuni termini, come "frob", "foo" e "mung" si ritiene risalgano ai primi anni del 1950 dal [[Tech Model Railroad Club]] del [[Massachusetts Institute of Technology|MIT]] e documentati nel 1959 sul ''Dictionary of the TMRC Language'' scritto da Peter Samson.<ref>{{Cita web|url=http://www.catb.org/~esr/jargon/html/T/TMRC.html |titolo=TMRC |sito=The Jargon File}}</ref> Si noti che è sempre stato chiamato “AIWORD” o “the Jargon file”, mai “the File”, quest’ultimo termine è stato coniato da Eric Raymond.
 
Nel 1976 [[Mark Crispin]], dopo aver visto un annuncio riguardante “the File” alla SAIL computer, ne inviò una copia al laboratorio di intelligenza artificiale del MIT via [[File Transfer Protocol|FTP]]. Salvò il file nella sua directory come "AI:MRC;SAIL JARGON" (laboratorio computer "AI", directory "MRC", file "SAIL JARGON"). Raphael Finkel abbandona la partecipazione e poco dopo [[Don Woods]] diventa il contatto della SAIL per il File. Il testo venne ampliato gradualmente fino al 1983. [[Richard Stallman]] fu uno dei maggiori contribuenti, inserì molti termini riguardanti MIT e ITS.
 
Nel 1981 un [[hacker]] di nome Charles Spurgeon ottenne buona parte del “the File” che fu pubblicato nel ''[[CoEvolution Quarterly]]'' di [[Stewart Brand]] (numero 29, pagine 26–35) con illustrazioni di [[Phil Wadler]] e [[Guy Steele]]. Questa sembra esser stata la prima pubblicazione cartacea del file. Successivamente una vecchia versione del ''Jargon-1'' venne ampliata con dei commenti in maniera tale da renderlo comprensibile a tutti, quindi per il mercato di massa. Questa versione fu curata da Guy Steele in un libro pubblicato nel 1983, ''The Hacker's Dictionary'' (Harper & Row CN 1082, ISBN 0-06-091082-8). Le altre modifiche effettuate al Jargon-1 (Raphael Finkel, Don Bosco, e Mark Crispin) hanno contribuito a questa versione, così come Stallman e [[Geoff Goodfellow]]. Questo libro (ora esaurito) verrà d'ora in poi denominato "Steele-1983".
Raphael Finkel abbandona la partecipazione e poco dopo [[Don Woods]] diventa il contatto della SAIL per il File.
 
Il testo venne ampliato gradualmente fino al 1983. [[Richard Stallman]] fu uno dei maggiori contribuenti, inserì molti termini riguardanti MIT e ITS.
 
Nel 1981 un [[hacker]] di nome Charles Spurgeon ottenne buona parte del “the File” che fu pubblicato nel ''[[CoEvolution Quarterly]]'' di [[Stewart Brand]] (numero 29, pagine 26–35) con illustrazioni di [[Phil Wadler]] e [[Guy Steele]]. Questa sembra esser stata la prima pubblicazione cartacea del file.
 
Successivamente una vecchia versione del ''Jargon-1'' venne ampliata con dei commenti in maniera tale da renderlo comprensibile a tutti, quindi per il mercato di massa. Questa versione fu curata da Guy Steele in un libro pubblicato nel 1983, ''The Hacker's Dictionary'' (Harper & Row CN 1082, ISBN 0-06-091082-8). Le altre modifiche effettuate al Jargon-1 (Raphael Finkel, Don Bosco, e Mark Crispin) hanno contribuito a questa versione, così come Stallman e [[Geoff Goodfellow]]. Questo libro (ora esaurito) verrà d'ora in poi denominato "Steele-1983".
 
== Dal 1983 al 1990 ==
Poco dopo la pubblicazione di Steele-1983, non furono più fatte modifiche sostanziose al “the File”. In origine, questo fu dovuto ad un desiderio di congelare il file temporaneamente per facilitare la produzione di Steele-1983, ma le condizioni esterne portarono il blocco "temporaneo" a diventare un blocco permanente. Il AI Lab culture fu colpito duramente alla fine del 1970 dal taglio dei fondi e successivamente dalla decisione amministrativa di utilizzare vendor-supported hardware e [[software proprietario]] associato invece di quello fatto in casa. Nel MIT la maggior parte del lavoro della AI si era rivolto alle macchine [[Lisp]]. Allo stesso tempo, la commercializzazione della tecnologia AI ha attirato alcuni dei laboratori di intelligenza artificiale tra i migliori e più brillanti.
 
Le start-up costruirono macchine Lisp per il MIT; il computer centrale del MIT-AI divenne un sistema [[TWENEX]]. Il laboratorio di intelligenza artificiale di Stanford aveva effettivamente cessato di esistere dal 1980. Stanford divenne un importante sito TWENEX, ad un certo punto operano più di una dozzina di sistemi TOPS-20, ma dalla metà del 1980 la maggior parte dei lavori software più interessanti venne fatta sullo standard emergente [[Berkeley Software Distribution|BSD Unix]]. Nel maggio del 1983 the [[PDP-10]]-centered cultures che aveva alimentato il File, ne inflisse un colpo mortale cancellandolo dal [[Jupiter project]] del [[Digital Equipment Corporation|DEC]]. Gli scrittori del The File si spostarono verso altre cose, sembrava che Steele-1983 fosse destinato a morire.
Il AI Lab culture fu colpito duramente alla fine del 1970 dal taglio dei fondi e successivamente dalla decisione amministrativa di utilizzare vendor-supported hardware e [[software proprietario]] associato invece di quello fatto in casa. Nel MIT la maggior parte del lavoro della AI si era rivolto alle macchine [[Lisp]]. Allo stesso tempo, la commercializzazione della tecnologia AI ha attirato alcuni dei laboratori di intelligenza artificiale tra i migliori e più brillanti.
 
Le start-up costruirono macchine Lisp per il MIT; il computer centrale del MIT-AI divenne un sistema [[TWENEX]].
 
Il laboratorio di intelligenza artificiale di Stanford aveva effettivamente cessato di esistere dal 1980. Stanford divenne un importante sito TWENEX, ad un certo punto operano più di una dozzina di sistemi TOPS-20, ma dalla metà del 1980 la maggior parte dei lavori software più interessanti venne fatta sullo standard emergente [[Berkeley Software Distribution|BSD Unix]].
 
Nel maggio del 1983 the [[PDP-10]]-centered cultures che aveva alimentato il File, ne inflisse un colpo mortale cancellandolo dal [[Jupiter project]] del [[Digital Equipment Corporation|DEC]]. Gli scrittori del The File si spostarono verso altre cose, sembrava che Steele-1983 fosse destinato a morire.
 
== Dal 1990 in poi ==
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Eric Raymond ha mantenuto il nuovo file, con l'assistenza di Guy Steele, ed è l'editor accreditato della versione stampata del ''The New Hacker's Dictionary'' (pubblicato da [[MIT Press]] nel 1991); d'ora in poi chiamato Raymond-1991. Alcune delle modifiche apportate sotto la sua vigilanza sono state controverse; i primi critici accusano Raymond di cambiare ingiustamente il focus del File verso le culture hacker Unix al posto delle culture degli hacker più anziani dove il Jargon File ebbe origine. Raymond rispose dicendo che la natura della pirateria era cambiata e il Jargon File dovrebbe riferirsi alla cultura hacker più moderna.<ref>{{Cita web|url= http://www.catb.org/jargon/jargtxt.html |titolo= Updating JARGON.TXT Is Not Bogus: An Apologia |cognome= Raymond |nome= Eric |accesso= 26 gennaio 2007 }}</ref> Dopo la seconda edizione di ''NHD'' (MIT Press, 1993; chiamato Raymond-1993), Raymond è stato accusato di aggiungere termini che riflettono le proprie politiche e il proprio vocabolario,<ref>{{Cita web|url= http://www.ntk.net/2003/06/06/ |titolo= Need To Know 2003-06-06 |accesso= 25 gennaio 2007 }}</ref> anche se lui disse che le voci da aggiungere vengono controllate per assicurarsi che vengano utilizzate realmente e non solamente nel gergo di una o due persone.<ref>{{Cita web|url= http://www.catb.org/jargon/submissions.html|titolo= You Too, Can Add an Entry!|data= 29 dicembre 2003|accesso= 28 gennaio 2015|sito= Jargon File|cognome= Raymond|nome= Eric S.}}</ref>
 
La versione di Raymond è stata rivista ancora una volta per includere la terminologia dalla sottocultura nascente da Internet e dal World Wide Web. Venne pubblicato dal MIT Press come ''The New Hacker's Dictionary'', terza edizione, 1996 (il Raymond-1996). Dal 2003 non sono state apportate modifiche al Jargon File originale.
 
Dal 2003 non sono state apportate modifiche al Jargon File originale.
 
== Impatto e accoglienza ==