Monte Albino: differenze tra le versioni

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Sul versante nocerino, invece, fu ricavata da una grotticella sovrastante una fonte d'acqua, la cappella di ''Santa Maria dei Tre Pigni'' che serviva come punto di ristoro per chi si recava al mercato d'Amalfi.
 
===Rinascimento ed età moderna===
Nel [[1530]] la piccola cappella fu completamente trasformata per opera del [[condottiero]] nocerino [[Giambattista Castaldo]] che vi realizzò un convento [[olivetano]] in ossequio a un [[ex voto]]<ref>Si narra che il Castaldo fosse inseguito da alcuni briganti e si rifugiò nella grotta dedicata alla Madonna. Promise alla Vergine che se si fosse salvato, avrebbe ristrutturato e ampliato al cappella realizzando un convento dedicandolo all'ordine degli [[olivetani]]</ref>. Primo abate della neonata struttura del [[Santuario di Santa Maria dei Miracoli (Nocera Inferiore)|Convento di Santa Maria dei Miracoli]] fu Cipriano Castaldo, nipote del fondatore.
Il convento custodiva il dipinto raffaelliano della [[Madonna d'Alba]].
Negli stessi secoli il monte fu testimone della nascita della confederazione urbana di [[Nocera dei Pagani]]. Il monte fu spesso soggetto a frane e smottamenti, tra cui uno nel [[XVIII secolo]] che costrinse gli olivetani ad abbandonare il convento.
 
[[Categoria:Nocera Inferiore]]