Il '''controllo digitale''' è una branca della [[Controllo automatico|teoria dei controlli]] che utilizza [[computerdispositivo elettronico|dispositivi elettronici digitali]] digitali per il controllo di [[sistemi dinamici]]. A seconda dei requisiti, un sistema di controllo di questo tipo può avere la forma di un [[microcontrollore]], un [[ASIC]] oppure un normale [[computer]]. Siccome un computer digitale lavora con dati discreti (cioè non continui), in quest'ambito di analisi e sintesi si sfrutta la [[trasformata zeta]] al posto della [[trasformata di Laplace]]. Inoltre, disponendo un computer di una precisione finita (si veda la voce [[quantizzazione (elettronica)|quantizzazione]]), è necessaria cautela per assicurare che l'errore nei coefficienti, la [[Convertitore analogico-digitale|conversione analogico-digitale]], la [[Convertitore digitale-analogico|conversione digitale/analogica]], ecc. non producano effetti indesiderati o imprevisti.
L'applicazione del controllo digitale può essere capita prontamente nell'utilizzo della [[retroazione]]. Dalla creazione del primo computer digitale nei primi [[Anni 1940|anni quaranta]] i costi sono scesi in maniera considerevole, il che li ha resi componenti-chiave per le seguenti ragioni: