Nuclear Information and Resource Service: differenze tra le versioni
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Un altro report del [[3 agosto]] 2004 affermava che la Commissione di regolamentazione nucleare statunitense avrebbe potuto autorizzare lo spegnimento manuale delle centrali nucleari in caso di incendio, una pratica fino ad allora illegale.<ref name=ens2>[http://www.ens-newswire.com/ens/aug2004/2004-08-03-02.asp Manual Shutdown of U.S. Reactors on Fire May Be Allowed]</ref>
Il [[17 luglio]] 2007, dopo il terremoto di Niigata, si verificò la fuoriuscita di acqua dalla riserva di combustibile esaurito della centrale nucleare di [[Kashiwazaki-Kariwa]]. In tale occasione, Michael Mariotte dichiarò che «la perdita in sè non sembra ancora significativa, ma resta preoccupante il fatto che non sia stata segnalata: quando un'azienda inizia negando un problema, viene da chiedersi se non vi sia un'altra scarpa da buttare».<ref name=CBS>[http://www.ktvu.com/earthquakes/13689063/detail.html Japan Quake Kills At Least 9; Nuclear Plant Damaged]</ref> <br />Sempre Mariotte, nell'ottobre del 2010, direttore esecutivo della NIRS, dichiarò che l'industria nucleare statunitense non sarebbe rinata, per la semplice ragione che «i reattori nucleari non hanno alcun senso economico». L'economia nucleare era divenuta molto poco sostenibile per effetto della crisi economica che aveva ridotto la domanda di energia e il prezzo delle fonti concorrenti, nonché per la mancanza d una legislazione speciale sui cambiamenti climatici che il Congresso non era ancora riuscito ad approvare la legislazione.<ref>Matthew L. Wald. [https://www.nytimes.com/2010/10/11/business/energy-environment/11power.html?partner=rss&emc=rss Sluggish Economy Curtails Prospects for Building Nuclear Reactors], ''The New York Times'', October 10, 2010.</ref>
== Sedi ==
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== Controversie ==
I critici accusano il NIRS di fomentare la paura e mettono in dubbio la competenza tecnica dei volontari nel valutare adeguatamente la sicurezza dell'energia nucleare. Diane D'Arrigo, responsabile del progetto sui rifiuti radioattivi, non elenca alcuna formazione in fisica o medicina radiologica che possa qualificarla per "competenza in materia di scorie radioattive e problemi di radiazione". Altri campi di studio citati tra le qualifiche del personale NIRS includono la [[biologia]], l'orticoltura, la [[storia della scienza]] e la difesa. Nessun membro dello staff NIRS è accreditato con una formazione ufficiale in [[fisica nucleare]] o in [[ingegneria]].<ref>[https://www.nirs.org/staff/ "NIRS - Staff"] Retrieved on 7 May 2017.</ref><br />L'organizzazione elenca fra i propri sostenitori solamente artisti famosi e nessun personalità con una formazione scientifica ovvero con un'esperienza nella [[gestione del rischio]] operativo.
In una risposta del 2008 alle affermazioni della NIRS che appare sul sito web ''<nowiki>palmbeachpost.com</nowiki>''<ref>http://www.palmbeachpost.com/search/content/north/epaper/2008/03/30/s3c_summit_0330.html</ref>, David Bradish del Nuclear Energy Institute replicò a Mary Olson, responsabile dell'area sud-occidentale, la quale aveva affermato che «la costruzione di una centrale nucleare necessita di un tale quantitativo di acqua e di energia, che occorrono 15 anni di funzionamento per compensare la sua [[carbon footprint]]», il suo impatto inquinante sulle emissioni di gas serra. Citando i dati della [[World Nuclear Association]], Bradish rispose che «è ragionevole affermare che una centrale nucleare impiega circa un anno per compensare il consumo di energia nel corso delle altre fasi». <br />In una conferenza del 2006 davanti alla Commissione delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile, la Olson dichiarò che quando il [[bilancio energetico]] tiene conto delle emissioni del [[ciclo di vita]] completo «il rilascio di [[biossido di carbonio]] (CO2) risultante dalla produzione di elettricità a partire dall'uranio è paragonabile a [quello generato] dalla [[combustione]] di [[gas naturale]] per produrre energia elettrica».<ref>Olson, Mary. [https://www.nirs.org/wp-content/uploads/climate/background/climatetalk_mary_un_050306.htm/ ''Confronting a False Myth of Nuclear Power: Nuclear Power Expansion is Not a Remedy for Climate Change''].</ref> Bradish commentò a riguardo di aver verificato le due fonti citate dalla Olson, senza trovare «nulla a sostegno delle affermazioni del NIRS».<ref>Bradish, David. [http://neinuclearnotes.blogspot.com/2008/04/energy-payback-times-for-nuclear.html/ ''Energy Payback Times for Nuclear'']</ref>
== Note ==
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