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[[File:PSM V21 D055 The brewster stereoscope 1849.jpg|thumb|Lo [[stereoscopio]] di [[David Brewster]]]][[File:PSM V21 D211 Stereoscope adjustable for reversed perspective.jpg|thumb|Stereoscopio [[Stati Uniti|statunitense]] regolabile]]
[[File:IGB 006055 Visore stereoscopico portatile Museo scienza e tecnologia Milano.jpg|thumb|Visore di tipo Brewster, J. Fleury - Hermagis, 1870, per lastre 8,5x17cm. [[Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci]], Milano.]]
Durante la prima metà dell'Ottocento [[Charles Wheatstone|sir Charles Wheatstone]] realizza i primi esperimenti stereoscopici con coppie di disegni affiancati così da poter riprodurre due immagini leggermente differenti come quelle percepite dall'occhio umano. Nel [[1838]] lo scienziato britannico pubblica un trattato sulla [[visione binoculare]], dovuta al differente posizionamento delle due immagini percepite da ogni occhio. Illustra il testo con le sue coppie di disegni stereoscopici: i primi [[stereogramma|stereogrammi]].
Per la visualizzazione di questi primi disegni "stereografici" Wheatstone utilizza uno [[strumento ottico]] basato su sistema di specchi e prismi, che indirizza correttamente le immagini destinate all'occhio destro e sinistro: lo [[stereoscopio a specchi]]. Guardando queste immagini bidimensionali, era così possibile sperimentare l'illusione della profondità tridimensionale.<ref name="pinker">{{en}} Cita|Stephen Pinker, ''The Mind's Eye'' in ''How the Mind Works'' (1997) (1999|pp. 211-233). ISBN 0-393-31848-6}}</ref><ref>{{en}}Cita web [|url=http://www.stereoscopy.com/library/wheatstone-paper1838.html stereoscopy.com - |titolo=The Library: Wheatstone Paper 1838] |sito=Stereoscopy.com |lingua=en}}</ref> Wheatstone propone di chiamare lo strumento ''Stereoscope''. L'invenzione di Wheatstone risale al [[1832]] ma il brevetto solamente al [[1838]].
Grazie agli sviluppi della [[fotografia]], e in particolare con l'invenzione della ''[[sciadografia]]'' (ovvero del negativo fotografico), sir Charles Wheatstone intravede nuovi possibili sviluppi nella sua ricerca. Entra così in contatto con [[William Fox Talbot]], commissionandogli i primi esperimenti di "stereofotografia".
Nel [[1838]] Wheatstone presenta il primo [[stereoscopio]] così realizzato alla [[Royal Society]] di [[Londra]]. Lo stereoscopio di Wheatstone non riscontra però un grande successo, poiché complesso e ingombrante, si dovrà infatti attendere il [[1849]] quando [[David Brewster|sir David Brewster]], che aveva già brevettato il [[caleidoscopio]], realizza un più leggero e maneggevole stereoscopio: si tratta di un "binocolino" dotato di lenti attraverso cui guardare una coppia di fotografie, realizzate con due fotocamere affiancate, poste all'altra estremità dell'apparecchio.
Nel [[1851]] lo stereoscopio di Brewster venne presentato all'[[Esposizione Universale]] di [[Londra]], suscitando l'interesse della [[Vittoria del Regno Unito|regina Vittoria]] che ne volle subito uno per sé.
È del [[1852]] l'invenzione della fotocamera binoculare (anche conosciuta come [[fotocamera stereoscopica]] o stereo camera), per opera di [[J.B. Dancer]], un ottico di [[Manchester]].
Visto l'enorme interesse riscosso dall'oggetto, dapprima la ditta [[parigi]]na Duboscq & Soleil, poi svariate altre ditte, soprattutto inglesi, francesi e americane, produrranno in serie lo stereoscopio Brewster, che diviene a breve un enorme successo presso la borghesia europea e americana. Negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] [[Oliver Wendell Holmes]] realizza infatti una versione più economica dello stereoscopio di Brewster.
Col tempo alle fotografie in bianco e nero su cartoncino, si affiancheranno fotografie colorate a mano stampate su carta sottile e, successivamente, stampe fotografiche su lastre di vetro (delle [[diapositiva|diapositive]] ''ante litteram''), sovente anch'esse colorate, che conferiscono maggiore profondità alle immagini stereoscopiche.
A fine Ottocento per lo stereoscopio inizierà una fase di declino, destino condiviso con la [[lanterna magica]], causato principalmente dalla nascita del [[cinema]].
=== La stereoscopia nel XX secolo ===
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