Adil Abd al-Mahdi: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Cloj ha spostato la pagina Adil Abdul-Mahdi a Adil Abd al-Mahdi: Traslitterazione secondo gli standard da tempo proposti |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 34:
}}
{{Bio
|Nome =
|Cognome =
|Sesso = M
|LuogoNascita = Baghdad
Riga 48:
}}
== Biografia ==
Nel [[1969]] si è trasferito in [[Francia]], dove ha lavorato in [[Think tank|think thanks]] francesi e redatto riviste in francese ed arabo. Nel [[1972]] ha ottenuto una laurea specialistica in [[economia politica]] dall'[[Università di Poitiers]]. In seguito ha ottenuto un [[Dottorato di ricerca|dottorato]] in == Carriera politica ==
Negli [[Anni 1970|anni '70]],
Con un voltafaccia clamoroso ʿĀdil ʿAbd al Mahdī si unì agli [[Islamismo|islamisti]] quando l'[[ayatollah]] [[Ruhollah Khomeyni|Khomeini]] sradicò i comunisti e le altre opposizioni progressiste in [[Iran]]. Ripudiò dunque le sue idee [[Marxismo|marxiste]] e dedicò tutto il tempo suo e del suo gruppo politico a propagandare le idee khomeiniste in Francia. Divenne membro del Supremo Consiglio per la Rivoluzione Islamica in Iraq, un partito di opposizione in [[esilio]], formato a [[Teheran]] nel [[1982]] da esuli iracheni.
Nel [[2006]], Abdul Mahdi, che era un Vice Presidente uscente nel governo transitorio, perse di un voto nella corsa per la nomination dell'[[Alleanza Irachena Unita]] a Primo Ministro, contro [[Ibrahim al-Ja'fari]], che era in carica. Anche quando [[Nuri al-Maliki]] divenne il nominato dall'Alleanza, Abdul Mahdi era stato preso in considerazione. Venne invece rieletto come Vice Presidente. Si dimise dalla carica il 31 maggio 2011.▼
▲Nel [[2006]],
Il 26 febbraio [[2007]] sopravvisse ad un tentativo di assassinio che uccise dieci persone. Era già stato bersaglio di due attentati.▼
▲Il 26 febbraio [[2007]] sopravvisse
Nel [[2009]] le sue [[Guardia del corpo|guardie del corpo]] misero a segno una sanguinosa [[rapina]] in una [[banca]] di Baghdad.
Nel [[2013]]
Il 2 ottobre [[2018]], il presidente iracheno [[Barham Salih]] lo scelse come Primo Ministro dell'Iraq. Il 25 ottobre 2018
Ad aprile [[2019]],
Nel mese di ottobre 2019 esplodono proteste nelle grandi città irachene contro la [[corruzione]], i [[Servizio pubblico|servizi pubblici]] scadenti e la [[disoccupazione]], represse dal governo con oltre 300 morti e 8.000 feriti<ref>{{Cita web|url=https://www.internazionale.it/opinione/pierre-haski/2019/10/29/libano-iraq-proteste|titolo=Libano e Iraq si ribellano a gli interessi dei potenti|autore=Pierre Haski|sito=Internazionale|data=2019-10-29|lingua=it|accesso=2019-10-29}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.ilpost.it/2019/11/03/iraq-proteste-blocco-baghdad/|titolo=In Iraq sono in corso nuove proteste, le principali strade di Baghdad sono state bloccate|sito=Il Post|data=2019-11-03|lingua=it-IT|accesso=2019-11-11}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/esteri/19_novembre_10/01-esteri-documentohcorriere-web-sezioni-986ca178-0400-11ea-a09d-144c1806035c.shtml|titolo=Attacco ai militari italiani, Kirkuk città contesa: gli appetiti per i pozzi e i colpi di coda dell’Isis|autore=Lorenzo Cremonesi|sito=Corriere della Sera|data=2019-11-11|lingua=it|accesso=2019-11-11}}</ref>. In un discorso televisivo il 1º novembre il presidente Salih dichiara che
== Note ==
|