Resina artificiale: differenze tra le versioni

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Con '''resina artificiale''' (o '''resina sintetica''') si intende in genere un materiale viscoso, di aspetto simile alla [[resina vegetale]], capace di indurirsi a freddo o a caldo.<br />Si tratta in genere di un'ampia classe di differenti e complessi [[polimeri]], che si possono ottenere con una grande varietà di metodi e materie prime.
Si tratta in genere di un'ampia classe di differenti e complessi [[polimeri]], che si possono ottenere con una grande varietà di metodi e materie prime.
 
Fra le resine sintetiche più comuni citiamo le [[resina fenolica|resine fenoliche]], le [[resina acrilica|resine acriliche]], le [[resina epossidica|resine epossidiche]], le [[Resina poliestere insatura|resine poliestere insature]] (UPR, ''Unsaturated Polyester Resin''), le resine vinil-estere (VE), le resine termoplastiche, le resine termoindurenti e gli elastomeri.
 
Una resina sintetica non viene in genere commercializzata come tale, ma ne vengono venduti i suoi precursori, nella forma di due componenti separati - l'[[oligomero]] e l'agente reticolante - che vengono miscelati al momento dell'uso. La [[miscelazione]] innesca la [[reazione chimica|reazione]] di [[reticolazione]] che trasforma l'oligomero, solitamente un liquido oleoso poco [[viscosità|viscoso]] capace di adattarsi ai più piccoli dettagli dello stampo, nel polimero solido, una materia plastica solitamente trasparente che può venire successivamente lavorata, colorata e decorata.
 
==Applicazioni==
Gli usi delle resine artificiali sono i più disparati.<br />
 
Vari tipi di resine artificiali sono utilizzati come matrici per i [[Materiale composito|materiali compositi]], oppure come basi per adesivi (ad esempio i [[cianoacrilati]]).