Cristoforo Sabbadino: differenze tra le versioni

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|Nome = Cristoforo
|Cognome = Sabbadino
|PostCognome = soprannominato "il Moretto"
|Sesso = M
|LuogoNascita = Chioggia
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|Attività = ingegnere
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = della [[Repubblica di Venezia]]
}}
 
[[File:Cristoforo_sabbadino_-_progetto_per_venezia_del_1557.jpg|thumb|Pianta del progetto del Proto Sabbadino del 1557 per l'ampliamento delle Fondamenta di margine veneziane. Le aree di ampliamento sono segnate in colore verde.]]
 
Detto anche "il Moretto" èÈ stato il primo Consultore della Repubblica Serenissima in materia di sicurezza del regime lagunare, e proto (primo tecnico) al servizio della [[Magistrato alle Acque|Magistratura alle Acque]]. Considerato il primo e illustre [[ingegnere idraulico]] dei suoi tempi deviando il percorso dei fiumi nella laguna veneta, è rimasto noto per il suo ''Trattato delle acque'' che analizzò, storicamente ed idrograficamente con dettagliati rilevamenti tipografici, la [[laguna veneta]].
 
== Biografia ==
Considerato il primo ed illustre ingegnere idraulico dei suoi tempi deviando il percorso dei fiumi nella laguna veneta.
{{...|arg=biografie|arg2=ingegneria}}
Noto per il suo ''Trattato delle acque'' che analizzò, storicamente ed idrograficamente con dettagliati rilevamenti tipografici, la laguna veneta.
 
==La disputaDisputa con Alvise Cornaro per l'espansione urbana di Venezia ==
Il suo ''Piano di sviluppo e di sistemazione idraulica di Venezia'', redatto dopo la sua morte in un documento del [[1557]], è un esempio ''ante litteram'' di [[piano regolatore]] del territorio. Si tratta della risposta al progetto proposto da [[Alvise Corner (scrittore)|Alvise Cornaro]] di deviare il corso del [[Brenta (fiume)|Brenta]] per scongiurare il pericolo di interramento della [[laguna di Venezia]], nonché di chiuderla in sé stessa separandola dal mare, con una sola bocca di porto verso l'[[Adriatico]]<ref>{{Cita pubblicazione|autore=|anno=1994-1995|titolo=Gran porto fa gran laguna|rivista=Atti. Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali.|editore=Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti|città=Venezia|volume=Tomo 153.|numero=Fascicolo 1.|url=https://atenagutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=9206263&search_terms=DTL8|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Sabbadino avalla la deviazione del fiume, opponendosi però alla chiusura della laguna; intuendo che il reale problema fosse lo scavo della laguna e dei canali, propone di riutilizzare i fanghi estratti per l'ampliamento urbano di [[Venezia]] (le aree interessate sarebbero nel retro della [[Giudecca (isola)|Giudecca]], Santa Marta, tra San Francesco della Vigna e San Giovanni e Paolo); il finanziamento necessario all'opera si ricaverebbe con la vendita dei nuovi terreni; in tal modo la città si espanderebbe, anziché rinchiudersi in sé stessa.
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==Bibliografia==
*Vincenzo Fontana, ''Modelli per la laguna di Venezia nel Cinquecento'', in "Il Paesaggio" a cura di Ludovico Zorzi, Fondazione G. Cini, [[Marsilio Editori|Marsilio]], [[Venezia]] 1999, pp. 179-192, tavv. 1-9.
*Malvina Borgherini, ''La rappresentazione del paesaggio. Arte e politica in Toscana e nella Serenissima Repubblica Veneta tra XIV e XVI secolo'', in ''Frames. Frammenti di architettura e paesaggio'', 2006, Libreria Internazionale Cortina, [[Padova]], 2006.
 
==Collegamenti esterni==