Harry, ti presento Sally...: differenze tra le versioni

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[[Peter Travers]] di ''[[Rolling Stone]]'' loda la pellicola, affermando che "è un romantico divertimento che lascia estasiati, condito da intelligenza e abbagliante arguzia", tanto da aggiungere che "''Harry, ti presento Sally…'' ha centrato il suo obiettivo, poiché dopo averlo visto lascia sulla tua faccia un sorriso che dura per tutto il tragitto verso casa"<ref>{{Cita web|url=https://www.rollingstone.com/movies/movie-reviews/when-harry-met-sally-128416/|titolo=When Harry Met Sally|autore=Peter Travers|sito=rollingstone.com|data=1989-07-21|lingua=EN|accesso=2019-07-01}}</ref>. [[Roger Ebert]] del ''[[Chicago Sun-Times]]'' assegna tre stelle su quattro, ritenendo che la pellicola avrebbe potuto essere l'antefatto a lieto fine di un precedente lavoro della Ephron, ''[[Heartburn - Affari di cuore]]'', e – pur credendo che in scene come quella dell'orgasmo l'ironia prevale a scapito della credibilità – sostiene che i protagonisti riescano a creare "un buon film di coppia, poiché entrambi riescono a trasmettere un sentimento di genuino calore e tenerezza", sottolineando il fatto che "i dialoghi della Ephron rappresentano il modo in cui tutte le persone dovrebbero riuscire a esprimersi"<ref>{{Cita web|url=https://www.rogerebert.com/reviews/when-harry-met-sally---1989|titolo=When Harry Met Sally... Movie Review (1989)|autore=Roger Ebert|sito=rogerebert.com|data=12 luglio 1989|lingua=EN|accesso=2019-07-01}}</ref>. David Denby del ''[[New York (periodico)|New York Magazine]]'' afferma che ''Harry, ti presento Sally…'' "è un film incentrato sull'individuo. La maggior parte della sceneggiatura è brillante e la regia le viene dietro tranquillamente, anche se un'amicizia come quella di Harry e Sally […] può essere per alcuni stressante"<ref>{{Cita pubblicazione|autore=David Denby|data=24 luglio 1989|titolo=At Long Last Friendship|rivista=[[New York (periodico)|New York Magazine]]|editore=New York Media|città=New York|volume=22|numero=29|p=55|lingua=EN|accesso=1 luglio 2019|url=https://books.google.it/books?id=secCAAAAMBAJ&pg=PA49&lpg=PA49&dq=%22At+Long+Last+Friendship%22+new+york+magazine&source=bl&ots=CmWCaVZatr&sig=kFnN2zHEeKjNt-XNZYDyRD2F5og&hl=en&sa=X&ei=OjPAU9KyJ5TRsATTxICQAg&redir_esc=y#v=onepage&q=%22At%20Long%20Last%20Friendship%22%20new%20york%20magazine&f=false}}</ref>. [[James Berardinelli]] di ''Reelviews'' assegna alla pellicola 3.5 stelle su 4, scrivendo che "la selezione degli attori è stata uno dei punti di forza del film" e ritenendola "una buona commedia come questa risulta senza tempo"<ref>{{Cita web|url=http://www.reelviews.net/reelviews/when-harry-met-sally|titolo=When Harry Met Sally|autore=James Berardinelli|sito=reelviews.net|lingua=en|accesso=2019-07-01}}</ref>.
 
Jonathan Rosenbaum del ''[[Chicago Reader]]'' sostiene che "gli ammiratori di Billy Crystal rimarranno affascinati, mentre tutti gli altri si troveranno di fronte a una mera imitazione di [[Woody Allen]]"<ref>{{Cita web|url=https://www.jonathanrosenbaum.net/1989/07/when-harry-met-sally/|titolo=When Harry Met Sally...|sito=jonathanrosenbaum.net|data=1 luglio 1989|lingua=EN|accesso=2019-07-01|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190701110148/https://www.jonathanrosenbaum.net/1989/07/when-harry-met-sally/|dataarchivio=1 luglio 2019|urlmorto=sì}}</ref>; la somiglianza con ''[[Io e Annie]]'' e ''[[Manhattan (film)|Manhattan]]'' è stata notata anche da Caryn James del ''[[The New York Times|New York Times]]'', secondo la quale "''Harry, ti presento Sally…'' è la versione [[Situation comedy|sitcom]] di un film di Woody Allen, ricco di battute e scene sorprendenti, ma condite da una spiacevole sensazione di già visto"<ref>{{Cita web|url=https://www.nytimes.com/1989/07/12/movies/review-film-it-s-harry-loves-sally-in-a-romance-of-new-yorkers-and-neuroses.html|titolo=Review/Film; It's Harry [ Loves ] Sally in a Romance Of New Yorkers and Neuroses|autore=Caryn James|sito=nytimes.com|data=12 luglio 1989|lingua=EN|accesso=1 luglio 2019}}</ref>. Mike Clark di ''[[USA Today]]'' rileva una certa similitudine con un'ulteriore opera di Reiner, ''[[Sacco a pelo a tre piazze]]'', definendo il film "convenzionale ma irresistibile"<ref name=":30">{{Cita web|url=https://www.vulture.com/2014/07/when-harry-met-sally-divided-critics.html|titolo=Did You Know That a Lot of Critics Didn’t Like When Harry Met Sally?|autore=Brennan Carley|sito=vulture.com|data=14 luglio 2014|lingua=EN|accesso=2019-07-01}}</ref>. Frank Rutter del ''[[The Vancouver Sun|Vancouver Sun]]'' afferma che "Billy Crystal e Meg Ryan sono meravigliosi nel ruolo dei migliori amici, in una parte che richiede una precisa gestione del tempo comico, grande adattabilità e profondità"<ref name=":30" />. David Ansen di ''[[Newsweek]]'' esprime alcune perplessità sulla scelta di Crystal come protagonista, il quale "regge le fila del film in modo superbo, ma è un attore troppo freddo e autodifensivo per interpretare il protagonista di una commedia romantica"<ref name=":30" />; Jay Boyar dell'''Orlando Sentinel'' critica invece la mancanza di coerenza nella costruzione del personaggio di Sally, che "inizialmente è una sorta di perfettina, che poi […] diventa fasulla come il suo orgasmo"<ref name=":30" />.
 
Rita Kempley del ''[[The Washington Post|Washington Post]]'' afferma che "Meg Ryan è la [[Melanie Griffith]] dell'estate", che interpreta "una donna nata dalla penna di una donna, che si distacca dalla "[[Cenerentola]]" presente in ''[[Una donna in carriera]]'', un personaggio esuberante ed eccentrico"<ref name=":30" />; Sheila Benson del ''[[Los Angeles Times]]'' nota che "fortunatamente, con il maturare dell'esperienza di Sally, matura anche il suo senso dell'umorismo, che emerge nei momenti più divertenti della pellicola", ritenendo che "niente sembra giustificare la scelta di vietare il film ai minori di 17 anni, quando la sanguinosa carneficina dei nuovi [[Film di James Bond|James Bond]] se la cava con un divieto limitato ai minori di tredici anni"<ref name=":30" />. Estelle Tang di ''[[Elle (periodico)|Elle]]'', pur non concordando con la filosofia espressa da Billy Crystal all'interno dell'opera, sostiene che in ogni caso, ''Harry ti presento Sally…'' "è un grande film"<ref>{{Cita web|url=https://www.elle.com/culture/movies-tv/a41674/revisiting-when-harry-met-sally/|titolo=I Agree With Literally Nothing That Billy Crystal Says in 'When Harry Met Sally'|autore=Estelle Tang|sito=elle.com|data=2016-12-29|lingua=EN|accesso=2019-07-01}}</ref>. Stanley Kauffman del ''[[The New Republic|New Republic]]'' scrive che "il film si basa sul presupposto per cui il matrimonio è la condizione alla quale ognuno fondamentalmente aspira, in particolare le donne"<ref name=":30" />; tale aspetto è stato notato anche da [[Gene Siskel]] del ''[[Chicago Tribune]]'', secondo il quale "''Harry, ti presento Sally…'' riesce ad affermare piacevolmente l'istituzione del matrimonio, mostrando quanto sia difficile ottenerne uno duraturo"<ref>{{Cita web|url=https://medium.com/@sadissinger/a-film-to-remember-when-harry-met-sally-1989-a99f9ae10d54|titolo=A Film To Remember: "When Harry Met Sally…" (1989)|autore=Scott Anthony|sito=medium.com|data=2019-06-03|lingua=en|accesso=2019-07-01}}</ref>.