Romanino: differenze tra le versioni
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Ho inserito un'opera del Romanino non citata, La Madonna della Stella ubicata nel medesimo Santuario a S.Vigilio di Concesio (BS) |
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{{vedi anche|Santa Maria della Neve (Pisogne)|Chiesa di Sant'Antonio (Breno)|Chiesa di Santa Maria Annunciata (Bienno)}}
In questo stesso periodo iniziò a lavorare in alcune chiese del [[Lago d'Iseo]] e della [[Val Camonica]]: [[Chiesa di Santa Maria della Neve (Pisogne)|Santa Maria della Neve]] a [[Pisogne]] (''Storie di Cristo''), [[Chiesa di Sant'Antonio (Breno)|Sant'Antonio]] a [[Breno (Italia)|Breno]], [[Chiesa di Santa Maria Annunciata (Bienno)|Santa Maria Annunciata]] a [[Bienno]], [[Chiesa di San Pietro (Tavernola Bergamasca)|chiesa di San Pietro]] a [[Tavernola Bergamasca]] (l'affresco [[Madonna col Bambino, san Giorgio, san Maurizio e i santi Pietro e Paolo che presentano gli offerenti]]) lasciando tavole ed affreschi espressi in un linguaggio antiaulico, connotato da un forte senso della realtà quotidiana nei gesti, nelle espressioni e nei costumi.
Siamo in presenza dei momenti forse più alti della poetica del Romanino. In ''Santa Maria della Neve'' a Pisogne, definita da [[Giovanni Testori]] la "Cappella Sistina dei poveri", la scena della ''Crocifissione'' e le ''Storie di Cristo'', impaginate in maniera originalissima, parlano un linguaggio popolano, ricco di emozioni, che chiama i fedeli ad una partecipazione corale. "Tutto è qui – osserva Alessandro Nova – rimesso in discussione: la costruzione dello spazio sembra quasi ignorare le regole della prospettiva rinascimentale, volti e corpi sono deformati sino al grottesco e le pose dei personaggi sembrano a volte derivare dall'esperienza di un [[Sacro Monte]], come se l'artista fosse alla ricerca di una spiritualità più diretta, partecipe e libera dai riti della Chiesa istituzionalizzata". Tra il 1536 e il 1538 realizza, mentre è in corso la costruzione dell'omonimo santuario, la pala della Madonna della Stella (o Madonna in trono con Bambino) sul colle oggetto dell'apparizione della Madonna ad un pastore sordomuto, posto tra i comuni di Cellatica, Gussago e Concesio. In questa opera Romanino accoglie la lezione di Savoldo che aveva rappresentato sul manto delle Maddalene il bagliore del Cristo Risorto. Qui il panneggio è reso fulgido dalla luce del corpo celeste apparso in cielo al pastore.
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=== Brescia e Modena ===
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* ''Miracolo della fornace'' (e altre storie non identificabili), 1536 circa, affreschi, [[Breno (Italia)|Breno]] (BS), [[chiesa di Sant'Antonio (Breno)|chiesa di Sant'Antonio]]
* ''San Felice Adauto e santi ai piedi della Vergine in gloria'', 1536-1537, olio su tela, [[San Felice del Benaco]] (BS), chiesa parrocchiale
*''Madonna in trono con Bambino o Madonna della Stella'', 1536-1538, olio su tela, Concesio San Vigilio (BS), Santuario della Stella
* Ante d'organo con ''Re Magi'', 1536-1540 circa, tempere su tela, [[Brescia]], [[collegiata dei Santi Nazaro e Celso|chiesa dei Santi Nazaro e Celso]]
* ''Madonna col Bambino e angeli'', 1538 circa, olio su tela, [[Brescia]], [[palazzo della Congrega della Carità Apostolica]]
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