|Etnia =
|Religione =
|Nazione_servita = {{bandieraBandiera|DEU 1871-1918}} [[Impero tedesco]] (sino al 1918)<br />{{Bandiera|DEU 1918-1933}} [[Repubblica di Weimar]] (sino al 1933)<br />{{bandieraBandiera|DEU 1933-1945}} [[Germania nazista]]
|Forza_armata = {{simbolo|Kaiserstandarte.svg|21}} [[Deutsches Heer (Bundeswehr1871-1919)|Deutsches Heer]]<br />{{simbolo|Flag of Weimar Republic (war).svg|21}} [[Reichswehr]]<br />[[File:War Ensign of Germany (1938-1945).svg|21px]] [[Wehrmacht]]
|Arma = [[File:Balkenkreuz.svg|21px]] [[Heer (Wehrmacht)|Heer]]
|Arma =
|Corpo =
|Specialità =
|Reparto=
|Anni_di_servizio = 1907 - 1945
|Grado = [[Gradi dello Heer|General der Panzertruppe]]
|Ferite =
|Comandanti =
|Guerre = [[Prima guerra mondiale]]<br />[[Seconda guerra mondiale]]
|Campagne = [[Fronte occidentale (1914-1918)]]<br />[[Campagna di Polonia]]<br />[[Campagna di Francia]]<br />[[Fronte orientale (1941-1945)|Fronte orientale]]<br />[[Campagna d'Italia (1943-1945)|Campagna d'Italia]]
|Campagne =
|Battaglie = [[Battaglia di Smolensk (1941)|Battaglia di Smolensk]]<br />[[Battaglia di Kiev (1941)|Battaglia di Kiev]]<br />[[Battaglia di Bryansk]]<br />[[Battaglia di Kursk]]<br />[[Offensiva della primavera 1945 sul fronte italiano|Offensiva di primavera 1945 sul fronte italiano]]
|Comandante_di = [[29. Infanterie-Division (mot.)|29. Infanterie-Division]]<br />[[5. Panzer-Division (Wehrmacht)|5. Panzer-Division]]<br />XXXXVII Corpo d'armata<br />[[10. Armee (Wehrmacht)|10. Armee]]<br />1. Armee<br />[[14. Armee]]
|Comandante_di =
|Decorazioni = [[Joachim Lemelsen#Onorificenze|vedi sotto]]
|Studi_militari =
|Pubblicazioni =
== Biografia ==
=== I primi anni ===
Nato a [[Berlino]], figlio di un ufficiale di carriera dell'esercito imperial tedesco, Lemelsen entrò nell'esercito nel [[1907]]. Durante la [[Prima Guerra mondiale]] Lemelsen prestò servizio come ufficiale d'artiglieria sino al [[1916]] quando venne trasferito allo staff della 52ª divisione di fanteria. Nel [[1917]] venne trasferito allo staff di comando della costa settentrionale della [[Impero tedesco|Germania]] dove venne sottoposto al comando di [[Josias von Heeringen]] e gli venne affidato un battaglione del VI corpo di riserva. Lemelsen terminò la guerra col rango di capitano e con l'assegnazione della [[Croce di Ferro]] di prima e di seconda classe oltre al grado di cavaliere dell'[[Ordine di Hohenzollern]].
=== Il periodo tra le due guerre ===
Dopo l'armistizio, Lemelsen tornò all'artiglieria. Egli prestò servizio come comandante della scuola di artiglieria nel [[1934]] e come comandante della scuola di fanteria nel [[1935]]. Nel marzo del [[1938]] a Lemelsen venne affidato il comando della [[29. Infanterie-Division (mot.)|29ª divisione]] (poi motorizzata) che partecipò all'invasione[[occupazione tedesca della [[Cecoslovacchia]].
=== La seconda guerra mondiale ===
Lemelsen e la 29^ª parteciparono alla campagna dall'[[Campagna di Polonia|invasione della Polonia]] nel [[1939]] (egli venne coinvolto nel [[Massacro di Ciepielów]] dell'8 settembre [[1939]]) e nelle prime fasi della [[battaglia di Francia]]. Il 28 maggio [[1940]] Lemelsen ottenne il comando della [[5. Panzer-Division (Wehrmacht)|5. Panzer-Division]] con la quale partecipò alla [[battaglia di Dunkerque]].
Il 25 novembre [[1940]], Lemelsen ottenne il comando del XXXXVII corpo motorizzato appena costituito che condusse nella [[Battaglia di Smolensk (1941)|presa di Smolensk]] e nelle battaglie di [[Battaglia di Kiev (1941)|Kiev]] e [[Battaglia di Bryansk|Bryansk]]. Il corpo ottenne la designazione a ''Panzerkorps'' nel giugno del [[1942]] e prese parte alle operazioni anti-partigiane, mentre nell'estate 1943 venne impegnato nell'aspra [[battaglia di Kursk]] conclusasi con la sconfitta tedesca.
Dopo aver comandato il XXXXVII Panzer Korp in [[Unione Sovietica]], Lemelsen venne posto in riserva e comandò temporaneamente la 10ª armata in [[Italia]] nel [[1943]]. Lemelsen ottenne il comando della Iª armata di stanza presso le coste atlantiche della [[Francia]] nel maggio del [[1944]]. Solo un mese dopo, a seguito della [[Liberazione di Roma|presa di Roma]] da parte degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]] e dello [[sbarco in Normandia]], Lemelsen venne trasferito al comando della 14ª armata con la quale combatté in [[Italia]] dal giugno [[1944]] sino alla sua resa presso le [[Alpi]] nel maggio del [[1945]].
Lemelsen ottenne l'[[Ordine militare della Croce Tedesca]] in oro e la [[Croce di Ferro|Croce di cavaliere della Croce di Ferro con foglie di quercia]].
Rilasciato dalla prigionia nel [[1947]], Joachim Lemelsen morì a [[Gottinga]] nel [[1954]].
== Onorificenze ==
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