Sovranità di Dio: differenze tra le versioni
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{{NN|cristianesimo|settembre 2015}}
[[File:MCC-31320 Portret van Johannes Calvijn (1509-1564)-uitsnede.jpg|thumb
Con l'espressione '''sovranità di Dio''', la [[teologia]] [[Calvinismo|calvinista]] applica a [[Dio (cristianesimo)|Dio]] la categoria della [[
==Affermazioni bibliche sulla sovranità di Dio==
''"Il Signore ha stabilito il suo trono nei cieli, e il suo dominio si estende su tutto"'' (Salmo 103:19). In quanto "altissimo", Dio ''"domina sul regno degli uomini e ... lo dà a chi vuole"'' (Daniele 4:17;25); ''"il suo dominio è un dominio eterno e il suo regno dura di generazione in generazione"'' (Daniele 4:34; 5:21); ''"Il suo dominio è un dominio eterno che non passerà, e il suo regno è un regno che non sarà distrutto"'' (Daniele 7:14).
Il re di Israele, [[Davide]] confessa: ''"A te, Signore, la grandezza, la potenza, la gloria, lo splendore, la maestà, poiché tutto quello che sta in cielo e sulla terra è tuo! A te, Signore, il regno; a te, che t'innalzi come sovrano al di sopra di tutte le cose!"'' (1 Cronache 29:11). Questo riconoscimento della sovranità di Dio, espresso in forma di preghiera, echeggia nella conclusione tradizionale del [[Padre nostro]]: ''"Perché a te appartengono il regno, la potenza e la gloria in eterno, amen"'' (Matteo 6:13). Indubbiamente Dio è: ''"beato e unico sovrano, il Re dei re e Signore dei signori"'' (1 Timoteo 6:15; cfr. Apocalisse 19:16).
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Il suo governo provvidenziale è onnicomprensivo: ''"Io formo la luce, creo le tenebre, do il benessere, creo l'avversità; io, il Signore, sono colui che fa tutte queste cose"'' (Isaia 45:7; cfr. Efesini 1:11).
Manifesta la sovranità di Dio pure l'opera della redenzione. Egli promette, stabilisce alleanze e conduce la storia della [[salvezza (
L'[[Evangelo]] stesso manifesta la sovranità di Dio. ''"Esso è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede"'' (Romani 1:16) e ''"per quelli che sono chiamati"'' Cristo è ''"potenza di Dio e sapienza di Dio"'' (1 Corinzi 1:24; cfr. Efesini 1:18-22).
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La confessione della sovranità di Dio è diventata la bandiera dell'autentico [[Calvinismo]]. Non è, però, il suo principio centrale; la sovranità di Dio non è il principio di base da cui è dedotta tutta la teologia di [[Giovanni Calvino]]. Questa è solo una caricatura di [[Giovanni Calvino|Calvino]] e del [[Calvinismo]]. Di fatto, il termine "sovranità" si trova solo poche volte nella ''"Istituzione della Religione Cristiana"'', lo stesso è vero per le confessioni di fede delle [[Chiese riformate]]. Eppure questa dottrina è una componente dell'autentico pensiero riformato. La chiave del pensiero teologico di [[Giovanni Calvino|Calvino]] era quella di parlare quando le scritture parlano e tacere quando esse tacciono. Ecco perché egli scrisse sulla sovranità di Dio e difese la [[predestinazione]] ed altre dottrine controverse.
Il [[Calvinismo classico]] non minimizza il ruolo della responsabilità umana nella storia. Sono nelle sue forme estreme di pensiero sopralapsarinanista e iper-calvinista la sovranità di Dio è accentuata in modo tale da compromettere la responsabilità umana e pregiudicare la proclamazione universale dell'[[Evangelo]].
La confessione della sovranità di Dio dovrebbe essere occasione per lodare e glorificare Dio come pure per incoraggiare a vivere con ubbidienza amorevole nel regno del re. Com'è nel caso degli altri attributi di Dio, la sovranità di Dio deve riflettersi nel comportamento del cristiano. Il cristiano, rinnovato all'immagine di Dio e che progredisce nella [[santificazione]] dovrebbe esercitare un sano dominio sul creato come vice-reggente di Dio nel promuovere il Regno di Dio nella storia umana alla gloria del Signore sovrano (cfr. Genesi 1:28).
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