Humayun: differenze tra le versioni
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==Biografia==
Quando Bābur morì nel [[1530]], subentrò al padre sul trono dell'impero, ricevendo un territorio immenso, esteso dall'[[Asia centrale]], passando per [[Kabul]] e il [[Punjab (regione)|Punjab]], fino a [[Delhi]], [[Bihar (India)|Bihar]] ad est e [[Gwalior]] a sud. </br>
La tradizione [[Turchi|turco]]-[[Mongoli|mongola]] stabiliva che alla morte del padre, il primogenito dovesse assegnare agli altri fratelli altrettanti territori da governare. Così al primo fratello, Mīrzā Sulaymān, toccò il [[Badakhshan]], a Kāmrān Mīrzā
A nord intanto, Bahādūr Shāh, sovrano del [[Gujarat]], occupò il sultanato
Solo nel [[1544]] riuscì a trovare asilo a [[Herat]], dove il sovrano [[Safavidi|safavide]] [[Persiani|persiano]] [[Shah Tahmasp I|Ṭahmasp]] lo indusse ad abbracciare l'[[Islam]] [[sciita]], fornendogli il sostegno militare necessario a riconquistare il trono. Grazie a questi rinforzi Humāyūn avviò un conflitto durato otto anni contro Kāmrān, alla fine del quale ([[1553]]) riuscì a riprendere Kandahar e Kabul e a catturare il fratello (che venne abbacinato). Di qui Humāyūn ridiscese in India, dove, alla morte di Shēr Shāh nel [[1545]], che si era autoproclamato [[shah|shāh]], il figlio di questi, Islàm Shāh Sūrī, non era riuscito ad evitare la divisione dell'impero tra i fratelli. L'impero risultava quindi diviso tra potenziali concorrenti, che risultò facile a Humāyūn abbattere, conquistando una vittoria fondamentale a Sirhind, nel Punjab, contro Sikandar Shāh.
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