2 Pallas: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Scoperta: più chiara
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: i simboli corretti degli ordinali sono º e ª
Riga 138:
[[File:Iau dozen.jpg|thumb|left|Rappresentazione artistica dei dodici oggetti che nel 2006 furono indicati come possibili [[pianeta nano|pianeti nani]] alla XXVI Assemblea generale dell'[[Unione Astronomica Internazionale]].]]
 
L'impatto avuto dalla scoperta di Pallade nella comunità scientifica può essere sottolineato dal fatto che, come già era accaduto per [[Urano (astronomia)|Urano]] e Cerere, in suo onore fu denominato [[palladio (elemento chimico)|palladio]] l'[[elemento chimico|elemento]] dal [[numero atomico]] 46 scoperto nel 1803.<ref>{{Cita libro |titolo=Discovery of the Elements |autore=Weeks, Mary Elvira |edizione=3<sup>a</sup>ª ed. |editore=Kessinger Publishing |anno=2003 |p=104 |capitolo=Rhodium and Palladium |url=http://books.google.com/books/about/Discovery_of_the_Elements.html?id=SJIk9BPdNWcC |accesso=8 ottobre 2011|isbn=0-7661-3872-0}}</ref>.<ref>{{Cita pubblicazione |lingua=inglese |autore=Wollaston, W. |titolo=On the Discovery of Palladium; With Observations on Other Substances Found with Platina |anno=1805 |doi=10.1098/rstl.1805.0024 |rivista=Philosophical Transactions of the Royal Society of London (1776-1886) |volume=95 |pp=316-330 |url=https://www.archive.org/details/philtrans00739436 |accesso=8 ottobre 2011}}</ref> Per i primi cinquant'anni dalla sua scoperta, Pallade fu considerato un pianeta, tuttavia quando il numero dei corpi orbitanti tra Marte e Giove cominciò ad aumentare nella seconda metà dell'Ottocento, gli asteroidi subirono una rapida riclassificazione. Durante questo processo, in alcune pubblicazioni furono mantenute delle distinzioni nel presentare Cerere, Pallade, Giunone e Vesta; abitudine però che era per lo più cessata negli [[anni 1870|anni settanta]] dell'Ottocento, con alcune eccellenti eccezioni come l'[[Osservatorio di Greenwich]] che continuò ad elencarli tra i pianeti fino al termine del secolo.<ref name=Storia/>
 
Da allora, gli asteroidi sono stati trattati in modo prevalentemente collettivo, raggruppati in base a caratteristiche orbitali (ad es. le [[famiglia di asteroidi|famiglie]]) o spettrali (le [[Classificazione spettrale degli asteroidi|classi]]), ma con poca attenzione al singolo oggetto.<ref>{{Cita libro |titolo=Asteroids: a history |autore=Curtis Peebles |editore=Smithsonian Institution Press |anno=2000 |isbn=1-56098-389-2}}</ref> Una parziale inversione di tendenza è stata prodotta in parte dalle possibilità offerte dell'[[esplorazione spaziale]] e dalle migliorate capacità osservative della fine del Novecento e l'inizio del Duemila, in parte dall'introduzione della nuova categoria dei pianeti nani, che ha riacceso l'interesse per gli asteroidi di maggiori dimensioni.