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{{Museo
| Nome = Museo della Romanità di Nîmes
| Immagine = Musée de la Romanité - Vue d'ensemble.jpg
| Didascalia = Vista d'insieme
| Stato = Francia
| Località = [[Nîmes]]
| Tipologia = Archeologia
| Data di apertura = 2 giugno 2018
| Indirizzo = Bld des Arènes
| Sito =
| Visitatori =
| Anno visitatori =
| Latitudine = 43.8354016
| Longitudine = 4.360810
}}
 
== L'edificio e la sua collocazione ==
Il '''Museo della Romanità'''<ref>{{Cita web|lingua=fr|titolo=Accueil – Musée de la romanité – Nîmes|url=https://museedelaromanite.fr/|accesso=22 gennaio 2020}}</ref> di Nîmes <ref>Nîmes si trova nel dipartimento del [[Gard]], regione [[Occitania]]</ref> è un museo di recentissima costruzione, eretto sul lato orientale del celebre anfiteatro romano ([[Arena di Nîmes]]), dal quale lo divide un ampio piazzale. E' stato aperto al pubblico il 2 giugno 2018.
 
Collocato nel cuore della città, di fonte alla bimillenaria arena, questo museo archeologico<ref>{{Cita web|lingua=fr|nome=Gilles Renault|titolo=Nîmes, le palais des toges|url=https://www.liberation.fr/voyages/2019/11/01/nimes-le-palais-des-toges_1761032|sito=Libération.fr|data=11 gennaio 2019|accesso=22 gennaio 2019}}</ref> presenta le collezioni di reperti romani della città, che si animano grazie a 65 dispositivi multimediali (realtà aumentata, tecnologie audiovisive, etc.). Le origini della città vengono rievocate all'inizio dai resti di un frontone monumentale che orna l'atrio centrale del Museo. Lo scalone a doppia rampa trasporta il visitatore dapprima nell'epoca dei Galli, per poi immergerlo nel cuore della vita quotidiana del lungo periodo romano, alla scoperta della città e dei suoi abitanti di circa 2000 anni fa. In seguito, attraversato il periodo medioevale, il visitatore giunge all'epoca contemporanea, scoprendo via via l'influenza della romanità lungo i secoli.
 
Una toga di vetro pieghettata, le cui lame evocano un mosaico, è il prezioso contenitore architettonico del museo, immaginato dall'architetto [[Elizabeth de Portzamparc]]. Le lunghe bande di vetro opalino non sono allineate regolarmente, ma presentano curvature e sfalsamenti. Ciò "muove" la facciata, permettendo, fra una banda e l'altra, l'aprirsi di vuoti irregolari nel senso della lunghezza. Visti dall'interno tali vuoti costituiscono delle finestrature curvilinee allungate che permettono la vista dell'esterno, in particolar del fianco orientale dell'arena cui, idealmente, il museo è strettamente connesso. Il complesso è altresì un organismo vivo, al tempo stesso museo scientifico innovativo, ristorante, giardino mediterraneo e terrazzo di copertura con vista a 360° sui luoghi più emblematici della città.
 
== La nascita del Museo ==
Nel 2006-2007, alcuni scavi archeologici preliminari furono eseguiti prima dell'inizio dei lavori. Durante queste ricerche furono scoperti una casa romana e due mosaici<ref>{{Cita web|laingua=fr|nome=GUILLAUME MOLLARET|titolo=Découverte de deux mosaïques gallo-romaines à Nîmes|url=https://www.lefigaro.fr/sciences/2007/07/02/01008-20070702ARTFIG90122-decouverte_de_deux_mosaiques_gallo_romaines_a_nimes.php|sito=Le Figaro.fr|data=2 luglio 2007|accesso=22 gennaio 2020}}</ref> (chiamati Achille e Pentea) in eccellente stato di conservazione. Questi reperti sono stati definiti dagli specialisti le " i più bei reperti dopo quelli di Pompei". Tale scoperta convinse ancor più [[Jean-Paul Fournier]], allora sindaco di Nîmes, a creare un nuovo museo. In effetti egli si augurava di poter mettere in grande evidenza queste opere di notevole rarità, pur mantenendo quelle già conservate nell'antico museo archeologico di Nîmes del XIX secolo.
Fu bandito allora un concorso di architettura che, nella fase finale, mise a confronto le opere di tre architetti, [[Rudy Ricciotti]], [[Elizabeth de Portzamparc]] e [[Richard Meier]], i cui progetti furono esposti nel maggio del 2012 al "Carré d'Art". La giuria scelse quello di Elizabeth de Portzamparc.<ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=Musée de la Romanité in Nîmes by Elizabeth de Portzamparc|url=https://www.dezeen.com/22 maggio 2012/musee-de-la-romanite-in-nimes-by-elizabeth-de-portzamparc/|sito=dezeen.com}}</ref>
La posa della prima pietra del nuovo museo avvenne l'11 maggio 2015.<ref>{{Cita web|titolo=Nîmes: la pose de la première pierre du musée de la Romanité|url=https://www.midilibre.fr/11 maggio 2015/nimes-la-pose-de-la-premiere-pierre-du-musee-de-la-romanite,1159970.php|sito=midilibre.fr|data=11 maggio 2015}}</ref>
 
Il 15 dicembre dello stesso anno, iniziò la costruzione del museo, inglobando diversi elementi archeologici monumentali, fra cui i mosaici di Bellerofonte e le grandi pietre miliari fino ad allora esposte nel vecchio museo, nel chiostro dei Gesuiti. Le pietre furono trasferite con l'aiuto di gru.<ref>{{Cita web|titolo=Nîmes: d'un musée à l'autre|url=https://www.midilibre.fr/2015/12/15/nimes-d-un-musee-a-l-autre,1258348.php#xtor=RSS-5|sito=midilibre.fr|data=15 dicembre 2015}}</ref>{{,}}<ref>{{Cita web|titolo=Nîmes: le délicat transfert de pièces archéologiques d'un musée à l'autre|url=https://www.midilibre.fr/2015/12/16/nimes-le-delicat-transfert-de-pieces-archeologiques-d-un-musee-a-l-autre,1258501.php|sito=midilibre.fr|data=16 dicembre 2016}}</ref>
 
Il 2 maggio 2016 il progetto del museo vinse il "Future Heritage Award"<ref>{{Cita web|lingua=fr|titolo=Le Musée de la Romanité remporte le Prix « Future Heritage Award » a Dubrovnik, Croatie|url=https://www.elizabethdeportzamparc.com/fr/2016/05/le-musee-de-la-romanite-remporte-le-prix-future-heritage-award-a-dubrovnik-croatie/|sito=Elizabeth de Portzamparc|data=6 maggio 2016|accesso=22 gennaio 2018}}</ref>, premiando così un notevole esempio di architettura contemporanea, capace di creare una futura eredità culturale.<ref>{{Cita web|titolo=Le Musée de la Romanité remporte le « Future Heritage award » en Croatie|url=https://www.objectifgard.com/2016/05/02/limage-du-jour-le-musee-de-la-romanite-remporte-le-future-heritage-award-en-croatie/|sito=objectifgard.com|data=2 maggio 2016}}</ref>
 
Dopo più di cinque anni di studi e di lavoro, il 2 giugno 2018 il museo fu aperto al pubblico.
 
== Sintesi storica della realizzazione ==
Giugno 2011 - Viene pubblicato il bando di concorso internazionale d'architettura per il museo<ref>{{Cita web |url=http://www.midilibre.fr/2012/05/31/musee-de-la-romanite-le-projet-architectural-fait-l-unanimite,509280.php |titolo=Musée de la Romanité: le projet architectural fait l'unanimité |sito=midilibre.fr}}</ref>.
Ottobre 2011 - La giuria del concorso sceglie tre progetti dei 103 pervenuti.
Aprile 2012 - Viene formata la giuria per la scelta del progetto vincente.
Maggio 2012 - Un consiglio comunale straordinario approva la scelta del progetto vincente.
 
Inizio 2013 - Viene depositata in Comune la richiesta del permesso di costruzione
 
Ottobre 2013 - Rilascio del permesso di costruzione.
 
Anno 2014 - Demolizioni e preparazione del cantiere<ref>{{Cita web |url=https://www.midilibre.fr/2014/12/10/le-debut-d-une-nouvelle-ere,1095426.php |titolo=Musée de la Romanité: le début d'une nouvelle ère |sito=midilibre.fr}}</ref>
 
Maggio 2015 - Inizio della costruzione e posa della prima pietra.
 
Fine 2016 - Consegna dell'edificio e installazione delle opere e collezioni.
 
Giugno 2018 - Apertura al pubblico del museo.<ref>{{Cita web |url=https://www.objectifgard.com/2015/10/19/nimes-le-musee-de-la-romanite-sort-de-terre/ |titolo=Le musée de la Romanité sort de terre |sito=objectifgard.com}}</ref>
 
== Il percorso di visita del Museo ==
 
=== Epoca preromana (dal VII al I secolo a.C.) ===
Il Museo della Romanità propone al visitatore una immersione nella vita quotidiana dei Romani e la scoperta della ricostruzione di quella che era ai tempi una casa dei Galli, interamente riprodotta in base alle scoperte avvenute sul sito di [[Gailhan]]. Tale immersione è arricchita dalla presenza di numerosi dispositivi multimediali.<ref>{{Cita web|lingua=fr-FR|nome= Mattia Trovato|titolo=A Nîmes, le nouveau Musée de la Romanité parcourt 25 siècles d’Histoire grâce à des dispositifs innovants de médiation|url=https://www.club-innovation-culture.fr/musee-romanite-25-siecles-histoire-dispositifs-numeriques-innovants/|sito=Club Innovation & Culture CLIC France|data=1 giugno 2018|accesso=22 gennaio 2018}}</ref>
 
=== Il periodo romano (dal I secolo a.C. al III secolo d.C.) ===
La collezione del museo è costituita da una vera multitudine di oggetti d'uso quotidiano. Il visitatore procede fra scoperte sull'urbanistica, l'habitat, le abitudini quotidiane, ma anche fra gli scenari della vita dei Romani.... Da non perdere il mosaico di Pentea<ref>{{Cita web|lingua=fr|titolo=Actualité {{!}} A Nîmes, restauration d'une mosaïque romaine|url=https://www.inrap.fr/nimes-restauration-d-une-mosaique-romaine-4954|sito=Inrap|data=31 marzo 2008|accesso=22 gennaio 2018}}</ref> e la ricostruzione della Domus Villa Roma !
 
=== Il periodo medioevale (dal X al XV secolo d.C.) ===
 
== Direttori generali ==
* 2018: Bernard Reilhac
* 2019: Fabrice Cavillon
 
== Galleria d'immagini ==
<gallery mode=packed-hover heights=240>
File: Nîmes Musée de la Romanité (16382610196).jpg|''Veduta aerea del museo e dell'anfiteatro''
File: Musée de la Romanité - Détails plan.jpg|''Pianta parziale del museo''
File: Musee-romanite-statue-femme-2.jpg|''Statua di donna''
File: Musee-romanite-Mercure.jpg|''Mercurio''
File: Musee-romanite-femme-Sappho-1.jpg|''Testa di donna (Saffo)''
</gallery>
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Sophie Flouquet, «''Nîmes, les nouveaux habits de la romanité''», in: "Le Journal des arts", n. 373, luglio/settembre 2012
 
== Voci correlate ==
* [[Nîmes]]
* [[Arena di Nîmes]]
* [[Archeologia romana]]
 
== Collegamenti esterni ==
* [https://museedelaromanite.fr/ Site officiel du Musée de la Romanité]
* [https://www.nimes.fr/index.php?id=2413 Le musée de la Romanité] sul sito ufficiale della città di Nîmes
* [https://www.aplus-architecture.com/projet-realisation/culturel/musee-de-la-romanite/ A+Architecture]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|musei|archeologia}}