Il malcontento: differenze tra le versioni

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* ''Bilioso'' - un vecchio sceriffo;
* ''Prepasso'' - un gentiluomo usciere;
* ''Ferrardo'' - un lacchélacchè di Pietro;
* ''Equato e Guerrino'' - due cortigiani;
* ''Emilia e Bianca'' - due servitrici di Aurelia;
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== Sinossi ==
La corte del duca Pietro di Genova è in fermento a causa dei discorsi di un nuovo e misterioso ospite, di nome Malevole. Quando non sta nella sua camera a suonare musiche stonate, Malevole trascorre il suo tempo a criticare apertamente la corte e i suoi cortigiani, rifiutando fermamente di piegarsi a qualsiasi tipo di adulazione. Destando l'ira di molti, guadagna anche un abbraccio da Pietro, che lo ringrazia per aver donato una luce positiva al suo spirito che gli permise di comprendere le debolezze oggetto delle altrui adulazioni. Malevole rivela al nuovo amico fidato che la di lui moglie Aurelia aveva avuto una relazione con Mendoza, il ''[[protégé]]'' adottato da Pietro come suo erede. Malevole incita ulteriormente Pietro ad agire contro una coppia rea di adulterio [[incesto|incestuoso]].
 
Mentre Pietro si precipita furioso da Mendoza, Malevole incontra l'amico Celso al quale rivela di essere Altofronto, il duca di Genova deposto al termine di un colpo di Stato orchestrato da Mendoza per conto di Pietro, reso potente attraverso un'alleanza politica con Firenze che fu consolidata dal suo matrimonio con Aurelia. Forte dello spionaggio di Celso, Malevole apprese i punti di forza e di debolezza -e anche quelli più reconditi- dei suoi nemici, vivendo alla corte dell'usurpatore fino a quando si presenta il momento opportuno per colpire. Mentre Malevole si reca a Genova, sua moglie Maria viene richiusa in prigione, aspettando fedelmente il suo ritorno.
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Per far risultare più credibili le proprie affermazioni circa l'infedeltà di Aurelia e prevenire qualsiasi conseguenza nefasta per la morte di Pietro, Mendoza suggerisce a Malevole di produrre un falso testimone disposto a dichiarare di aver visto gettarsi in mare il marito di Aurelia, amareggiato per i tradimenti coniugali.
 
Malevole trova Pietro e lo informa di quello che Mendoza si appresta a fare contro di lui. Lo aiuta a travestirsi da eremita e lo esorta a essere lui stesso il falso testimone che avrebbe dovuto dichiarare la morte di Pietro. L'amico segue il suo consiglio fa altrettanto, lamentandosi dei ripetuti tradimenti di Aurelia. Dopo aver udito la sua testimonianza, Mendoza condanna immediatamente Aurelia alall'esilio, ordinando a Malevole di concordare data e modalità del suo matrimonio con Maria. Inoltre, dispone che sia Malevole ad assassinare il travestito Pietro, ordinando nello stesso tempo a Pietro di uccidere Malevole. Successivamente, il duo incontra Aurelia fuori da Genova, afflitta dai tormenti per l'apparente morte di Pietro e per averlo tradito. Malevole consiglia di perdonarla, sull'esempio di molti grandi uomini vittime di adulterio, da [[Artù]] a [[Ercole]]. Pietro acconsente. Maria dimostra la sua fedeltà allorché rifiuta la proposta di matrimonio di Mendoza avanzata in cambio della sua ricchezza, rispondendo che il suo promesso sposo era Altofronto, a prescindere da qualsiasi altra condizione materiale.
 
Riconoscendo che l'unica figura rimasta in grado di sfidare il suo potere è Altofronto, Mendoza usa la scatola letale che gli è stata data da Malevole per avvelenarlo. La scatola è in realtà vuota e Altofronto finge di morire. Allora, Mendoza accusa Maria dell'omicidio dell'eremita, il travestimento di Pietro, e la donna risponde che avrebbe abbracciato volentieri la morte piuttosto che sposare usurpatore vivente.<br />
Mendoza organizza un sontuoso ballo in maschera per celebrare la sua ascesa al potere. All'evento sono presenti tutte le sue presunte vittime. Ad un orario prestabilito, Altofronto, Pietro e Ferneze rivelano tutitutti la loro identità, portando alla luce i pian idi Mendoza. Altofronto si riappropria del trono ducale e del legittimo titolo. Mendoza, implora che gli sia risparmiata la sua vita e ottiene la clemenza e di essere esiliato, mentre Pietro e Aurelia si riconciliano l'uno con l'altra.
 
== Contenuto politico ==
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Sebbene Marston nell'introduzione ammonisca di aver «commesso degli errori sotto alcuni aspetti, come nell'aver assunto [nel ruolo di personaggio] un duca di Genova e nell'aver introdotto nomi diversi da quelli [propri] delle famiglie di tale città», alcuni studiosi ritengono che Marston intendesse che la Genova presentata in ''The Malcontent'' fosse un'accurata rappresentazione storica della città attuale. In particolare, Domenico Lovascio ha affermato che la rapida successione di leader nella commedia è il riflesso realistico di una città che dal punto di vista storico era politicamente instabile, piena di corruzione, intrighi e tradimenti.<ref>{{cita pubblicazione | autore = Lovascio, Domenico | titolo = Dukes, Dogi and Mogógni: Genoa in John Marston’s the Malcontent | rivista = Notes and Queries | volume = 64 | numero = 2 | anno = 2017 | pp = 310–312 | doi = 10.1093/notesj/gjx018}}</ref>
 
Anticipando l'<nowiki />''[[Antonio e Cleopatra (Shakespeare)|Antonio e Cleopatra]]'' di Shakespeare (1607-1608), la tecnica deldell'induzione adottava la tecnica del [[metateatro]], durante la quale gli attori e il pubblico presente sul palco interagiscono commentando la rappresentazione in essere e il senso amaro della sua satira. Mentre gli attori [[Richard Burbage]], John Lowin e [[Henry Condell]] interpretano sé stessi, William Sly appare come un giovane frequentatore di teatro e John Sinklo appare come "Doomsday", suo cugino. Il gentiluomo di corte chiede a Condell come la compagnia ''King's Men'' sia riuscita a montare una commedia del Blackfriar e Condell risponde: «Perché Malevole non [dovrebbe stare] in folio con noi, come Jeronimo [è] in un [foglio] sestodecimo con loro?». Con queste parole, Condell suggeriva che i ragazzi avevano plagiato un'opera della compagnia (in confronto a un foglio sestodecimo), probabilmente ''[[La tragedia spagnola]]'' di Thomas Kyd, e quindi il ''Malcontent'' rappresentato al teatro Blackfriar adattandolo alla dimensione del loro ''folio''.{{chiarire|data=28 gennaio 2020}}
 
Il personaggio di Malevole viene spesso considerato come un precursore del canone dell'arte drammatica della prima modernità, in particolare del Jaques di ''[[Come vi piace]]'' di Shakespeare, che con l'<nowiki/>''[[Amleto]]'' condivide l'elemento triplice della melanconia, dell'inganno e della vendetta.<ref>{{cita pubblicazione | autore = Elmer Edgar Stoll | url = https://archive.org/details/jstor-432651 | titolo = Shakespeare, Marston, and the Malcontent Type | OCLC = 492975169 | via = [http://archive.is/wip/kWB14 archive.is] | rivista = Modern Philology | volume = 3 | numero = 3 |anno = 1906 | editore = Chicago University Press | pp = 281–303 | urlarchivio = http://archive.is/wip/C635Q | dataarchivio = 28 gennaio 2020 | urlmorto = no}} disponibile anche su [http://archive.is/wip/C635Q JSTOR]</ref> Questi personaggi sono caratterizzati da un'ampia [[libertà di parola]] e da una cinica malinconia.
 
== Influenza ed eredità ==
Le rappresentazioni continuarono fino al XVIII secolo, attraversando l'età della [[Restaurazione inglese|Restaurazione]]. Con l'unica eccezione dell'Olympic Theatre di Londra nel 1850, la commedia non fu più recitata per più di un secolo, finché non fu portata nuovamente in scena nel '64 all'[[Università di Southampton]] e poi nel '68 all'[[Università di Oxford]].
 
Un allestimento con attori professionisti ebbe luogo nel '73 a cura di [[Jonathan Miller]]<ref>''David Kay's New Mermaid edition'', introduzione, pp. xxxii–xxxvi.</ref>, il quale ispirò le produzioni studentesche del Teatro ADC di [[Università di Cambridge]] nell'<nowiki/>'83 (eseguita in abiti moderni), e nel 1998 al Dipartimento di Inglese dell'[[Università di Boston]]. Nel 2002, la [[Royal Shakespeare Company]] realizzò una rappresentazione con attori professionisti (che vedeva Sir Antony Sher nel ruolo di Malevole), alla quale seguirono la versione dell'American Shakespeare Center nel 2010 e quella del White Bear Theatre all'interno del progetto ''Lost Classics'', nel 2011. Il [[3 aprile]] 2014, Caitlin Mcleod diresse i Globe Young Players, una compagnia di venti elementi di età compresa fra i 12 ai 16 anni) al Sam Wanamaker Playhouse adiacente al Shakespeare's Globe Theatre di Londra.<ref>{{Cita web|url= http://www.shakespearesglobe.com/about-us/opportunities/casting/globe-young-players|titolo= The Globe Young Players |editore= Shaekespearesglobe.com}}</ref><ref>{{Cita web|url= https://www.telegraph.co.uk/culture/theatre/10707561/A-hardboiled-Jacobean-drama-with-children.html|titolo= A hardboiled Jacobean drama - with children|editore= Daily Telegraph}}</ref><ref>{{Cita web|url= https://www.theguardian.com/stage/2014/apr/14/malcontent-review-globe-young-players|titolo= Globe Young Players stage authentic but flat revival|editore= Guardian}}</ref>