L'''unità di elaborazione centrale'' (più conosciuta con la sigla mutuata dalla [[lingua inglese]] "CPU") è il processore [[digitale (informatica)|digitale]] [[general purpose]] che sovraintende tutte le funzionalità del computer digitale basato sull'[[architettura di von Neumann]] o sull'[[architettura Harvard]].
L'unità di ellaborazioneelaborazione centrale nasce quando, per la prima volta nella storia, vengono riuniti, all'interno dello stesso [[case (hardware)|cabinet]] (meglio conosciuto come ''Case)'', due processori che precedentemente erano sempre stati contenuti in cabinet diversi: l'[[unità aritmetica e logica|ALU]] e l'[[unità di controllo (informatica)|unità di controllo]].<ref>Siccome, dagli anni Sessanta del XX secolo, l'[[unità aritmetica e logica|ALU]] e l'[[unità di controllo (informatica)|unità di controllo]] normalmente non sono più contenute in [[case (hardware)|cabinet]] diversi, la tendenza attuale è di considerarle non due processori distinti ma due componenti del medesimo processore (l'unità di elaborazione centrale). In particolare normalmente non si usa l'espressione "computer multiprocessore" per computer che non hanno altri processori oltre all'unità di elaborazione centrale.</ref> In particolare la prima unità di elaborazione centrale commercializzata della storia è l'[[IBM 709 Central Processing Unit]], un'unità di elaborazione centrale disponibile con l'[[IBM 709 Data Processing System]] (un computer dell'[[IBM]] commercializzato a partire dal [[1958]]) e occupante un cabinet grande quanto un armadio. Attualmente invece la tipica implementazione dell'unità di elaborazione centrale è il [[microprocessore]]. L'unità di elaborazione centrale è quindi contenuta nello spazio di pochi centimetri quadrati.
Un computer [[multiprocessore]] può avere anche più unità di elaborazione centrale che collaborano tra loro.