Hvis lyset tar oss: differenze tra le versioni

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{{F|album di musica contemporanea|arg2=album black metal|dicembre 2009}}
{{Album
|titolo =Hvis Lyset Tar Oss
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{{citazione|[...] di quello che era una volta, prima che la luce ci prendesse e noi cavalcassimo nel castello del sogno. Nel vuoto. È qualcosa di simile: attenzione alla luce del [[cristianesimo]], ti porterà via nella degenerazione e nel nulla. Ciò che gli altri chiamano luce, io chiamo oscurità. Cerca l'oscurità e l'inferno e non troverai altro che evoluzione.<ref name=deprived/>}}
 
{{citazioneSenza necessariafonte|I testi si spostano su meditazioni esistenziali, pessimistiche e romanticheggianti, divise tra una percezione della vuotezza e inconsistente nullità della vita umana, e visioni oniriche.}} Vikernes ricorre minormente a figure simboliche (come il "Saggio" nel precedente lavoro, o le figure mitologiche) compiendo più che altro riflessioni di carattere universale (ed è soprattutto il caso del brano d'apertura ''Det som en gang var''). {{citazioneSenza necessariafonte|Da molti ritenuto uno dei più grandi album di black metal, grazie alla sua capacità di superarne i confini pur obbedendo ai suoi canoni}}. Secondo le parole del suo autore, questo è il suo album preferito.<ref name="burzumorg_interview02">{{Cita web|url=http://www.burzum.org/eng/library/interview02.shtml|titolo=Interview with Varg Vikernes (10.05.2005), by Chris Mitchell|datum=2005-05-10|zugriff=2009-12-19|sprache=en}}</ref>
 
=== Registrazione ===
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=== Descrizione dei brani ===
[[File:Theodor Kittelsen - Fattigmannen, 1894-95 (The Pauper).jpg|thumb|right|''Il Povero'', l'opera di [[Theodor Kittelsen]] raffigurata sulla copertina dell'album.]]
==== ''Det som en gang var'' ====
La traccia è stata descritta come un "inno [[black metal]]" con il suo riff di chitarra metal accompagnato da una nostalgica melodia elettronica al sintetizzatore. La voce in [[Screaming]] arriva solo dopo sette minuti e dopo otto minuti il tono della chitarra diventa più forte, più nitido e più prominente. La voce è stata descritta come "un urlo terribile che dialoga con i temi della tastiera maestosi mentre la chitarra rimane in sottofondo".<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.scaruffi.com/vol4/mayhem.html|titolo= The History of Rock Music - Mayhem|editore=www.scaruffi.com|accesso=16 gennaio 2020}}</ref> Uno dei [[riff]] principali nel brano è stato successivamente utilizzato nella canzone dei [[Gorgoroth]] ''An Excerpt of X'' dall'album ''[[Incipit Satan]]'' (2000).
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| giudizio6 = {{Giudizio|10|10}}<ref>{{Cita web|url=https://www.rockandmetalinmyblood.com/recensioni/burzum-hvis-lyset-tar-oss/1994-misanthropy-records/2657/|titolo=Hvis lyset tar oss - Recensione|editore=www.rockandmetalinmyblood.com|accesso=23 gennaio 2020}}</ref>
}}
''Hvis lyset tar oss'' è stato descritto nelle recensioni come un classico black metal<ref name="sputnik_rev">{{Cita web|url=http://www.sputnikmusic.com/album.php?albumid=956|titolo=Burzum Hvis Lyset Tar Oss|autore=Channing Freeman|datum=2006-12-17|zugriff=2009-12-21|sprache=en}}</ref> e una pietra miliare di questo genere musicale<ref name="metal1info_review">{{Cita web|opera=Metal1.info|url=http://www.metal1.info/reviews/reviews.php?rev_id=584|titolo=CD-Review: Burzum - Hvis Lyset tar oss|zugriff=2009-12-21|archiv-url=https://web.archive.org/web/20121030114352/http://www.metal1.info/reviews/reviews.php?rev_id=584|archiv-datum=2012-10-30|archiv-bot=2018-04-15 12:26:50 InternetArchiveBot|accesso=20 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121030114352/http://www.metal1.info/reviews/reviews.php?rev_id=584|dataarchivio=30 ottobre 2012|urlmorto=sì}}</ref>, mentre la traccia d'apertura ''Det som en gang var'' è stata definita "un'epopea black metal".<ref name="Rockhard_25bmalben">{{Literaturcita libro|Autorautore=Wolf-Rüdiger Mühlmann|Titeltitolo=Burzum|TitelErg=Hvis Lyset Tar Oss|Sammelwerkopera=[[Rock Hard (periodico)|Rock Hard]]|Nummeredizione=269|Seitenpp=97|Monatmese=OktoberOttobre|Jahranno=2009|ISSN=1437-8140}}</ref> Il recensore Channing Freeman di sputnikmusic ha scritto a proposito di ''Hvis lyset tar oss'': "''Hvis lyset tar oss'' mostra il genere nella sua forma più pura. Mentre band come gli [[Ulver]] hanno portato alla gente una musica con un suono più leggero e ispirato, con passaggi acustici e vocalmente puliti, Vikernes ha scelto una strada più dura, senza compromessi. I primi tre brani di questo album sono alcune delle canzoni più brutali e inconciliabili che io abbia mai ascoltato".<ref name="sputnikmusic" />
 
Lo stesso Vikernes dichiarò che l'album era il suo preferito tra quelli di Burzum: «Questo album è il primo in cui ho suonato musica, invece di suonare solo strumenti diversi... ».<ref>Varg Vikernes, intervista a Chris Mitchell di ''Metal Crypt E'Zine'', 2005</ref> Per lui la tematica del disco rappresentava la "peste spirituale", e cioè il [[Cristianesimo]] o "giudaico-cristianesimo", che egli derise in modo definitivo: «Ho usato un'illustrazione tratta dalla collezione ''Svartedauen'' di [[Theodor Kittelsen|Kittelsen]] per la copertina di ''Hvis lyset tar oss'', perché quell'album parla della "morte nera" spirituale, comunemente nota come giudeo-cristianesimo» (notare che la "morte nera" è il nome che i norvegesi diedero alla peste che spazzò via quasi metà della popolazione norrena nel 1350).<ref>Varg Vikernes, intervista a Tolis Yiovanitis di ''Metal Hammer Greece'', 1997.</ref>
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{{Burzum}}
{{Portale|heavy metal}}