L'oracolo: differenze tra le versioni

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==Trama==
Claudio Setti è un giovane italiano che studia archeologia ad [[Atene]], in una [[Grecia]] sottoposta alla [[dittatura dei Colonnelli]] e agitata dalla contestazione studentesca. Alla rivolta partecipa attivamente Heleni Kaloudis, la sua fidanzata, partecipala alla rivolta studentesca attivamente equale, la notte del 17 novembre del 1973, viene ferita durante la battaglia al Politecnico: Claudio, insieme ad altri due studenti, Michel Charrier e Norman Shields, la aiutano a nascondersi nei sotterranei del [[Museo archeologico nazionale di Atene|Museo Nazionale]]. SempreIntanto, quella stessala sera stessa, un famoso archeologo corona il sogno di una vita riportando alla luce un vaso aureo di inquietante bellezza, raffigurante la profezia dell'indovino [[Tiresia]]:, la prova inconfutabile della seconda Odissea terrestre, l'ultimo viaggio di [[Ulisse]] durante il quale l'eroe omerico interroga l'”oracolo"Oracolo dei morti”morti". Poco dopo, però, l'archeologo muore senza un'apparente ragione, ma prima di spirare ordina al suo aiutante, Aristotelis Malidis, di consegnare una lettera all'indirizzo di una tipografia ad Atene, che trova disabitatodisabitata.
 
Adempiendo gli ultimi voleri del professore, inoltre, Ari nasconde il vaso d'oro nei sotterranei del Museo Nazionale di Atene. Poche ore dopo, però, i quattro ragazzi, rifugiatisi nel museo, scoprono quello stesso vaso, e la sua visione sarà destinata a rimanere impressa nella mente di ognuno di loro. Michel però viene però arrestato dalla polizia e, sottoposto a tortura, è costretto a denunciare gli amici al capitano Karamanlis gli amici. Heleni viene stuprata e uccisa da Vlassos sotto gli occhi impotenti di Claudio, che viene a sua volta ridotto in fin di vita. IlA quel punto, però, appare il misterioso personaggio intrecciato con le vicende del vaso di Tiresia, il quale si presenta come l'ammiraglio Bogdanos, e prende in consegna il ragazzo; tuttavia non lo uccide, ma loche aiuta a rifarsi una nuova vita in Italia sotto falsa identità.
 
Dieci anni dopo Michel e Norman sono diventati ormai studiosi e professori, ma, effettivamente, nessuno dei due è riuscito a dimenticare ciò che è successo tanto tempo prima. L'assassinio del padre, capo dell'ambasciata inglese ad Atene, e la riapparizione del vaso di Tiresia in una località della Grecia spingono Norman a recarsi da Michel con la proposta di tornare ad Atene per scoprire finalmente la verità sulla morte degli amici e fare luce sull'assassinio del padre.
 
Intanto, in Grecia, si stanno verificando altri omicidi;: i poliziotti che avevano avuto un ruolo nella morte di Heleni vengono uccisi uno per uno con un arco e l'omicida lascia dei messaggi contenenti frasi tratte da varie opere dell'antichità riconducibili al ruolo svolto da ciascuno. Norman e Michel si rendono conto che l'unico che avrebbe avuto ragione di compiere questi delitti è Claudio, e la stessa intuizione si fa strada nella mente del capitano Karamanlis, consapevole di essere la prossima vittima. La fidanzata di Michel, Mireille, decide di recarsi a sua volta in Grecia e di compiere indagini., e Quivi trova la lettera recapitata dieci anni prima dall'archeologo morente al misterioso personaggio, evenendo in vieneseguito a sapere che la profezia, rappresentata nelle incisioni del vaso aureo, si riferisce a dei sacrifici che si dovranno svolgere in un luogo posizionato al vertice di un triangolo la cui base sia il segmento che unisce [[Dodona]] a [[Siwa (oasi)|Siwa]], dove sono dislocati i più importanti oracoli: tale vertice è il [[Nemrut Dağı]], un monte della [[Turchia]].
 
Nel frattempo, anche Michel e Norman stanno conducendo le loro ricerche e, rintracciato Ari, assistente dell'archeologo, hanno la conferma che Claudio è vivo ed è il responsabile dei numerosi delitti. Mentre Claudio si scontra con Karamanlis e Vlassos., il trio composto da Michel, Norman e Mireille ripartono, certi che avrebbero incontrato di nuovorincontrare Claudio, e dopo alcuni giorni dall'accaduto si chiedono quale sia la reale identità di quell'uomo che aveva da sempre guidato le loro azioni, che, apparentemente, non aveva apparentemente niente a che fare con la vicenda ma che agiva sopra di tutti, inevitabile come il fato. Anagrammando la combinazione della cassaforte dove era stata riposta la lettera dell'archeologo, ottengono la parola “nessuno”, l'identità assunta da Odisseo, l'eroe omerico soggetto della profezia incisa nel vaso di Tiresia:, ltrattasi dell'ultimo viaggio di Ulisse, avvenuto via terra, il cui racconto non è mai giunto fino a noi; l'assenza di un culto di Ulisse a [[Itaca]], la sua patria, denota il fatto che non si è mai venuto a conoscenza delle circostanze della sua morte. Per mezzo di Claudio, però, la profezia di Tiresia è stata portata a compimento. Il leggendario "Nessuno" fonde il vaso aureo e, con l'oro ricavato, riveste una maschera fatta costruire a sua immagine, identica alle maschere funebri di [[civiltà micenea|epoca micenea]].
 
Nel finale alternativo, Claudio non riesce a compiere il sacrificio (perché ciò richiederebbe uccidere il suo amico) e Odisseo parte via per cercare un altro che compirà la profezia di Tiresia.