Obsolescenza programmata: differenze tra le versioni

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== Modalità e scopi ==
I metodi più conosciuti con cui viene attivato il processo sono l'utilizzo di materiali di qualità inferiore o componenti facilmente deteriorabili o, talvolta, l'utilizzo di sistemi elettronici creati ''[[ad hoc]]''appositamente. I prodotti si guastano una volta scaduto l'eventuale periodo di garanzia e sono generalmente realizzati in modo che i costi di riparazione risultino superiori a quelli di acquisto di un nuovo modello. Questi accorgimenti progettuali e produttivi sono supportati anche da campagne pubblicitarie volte a proporre e valorizzare nuovi modelli, non necessariamente più sviluppati funzionalmente, ma con elaborate differenze sul piano dell'apparenza, al fine d'invogliare il [[consumatore]] a sostituire il prodotto vecchio con uno nuovo<ref>{{cita news|Laura Pavesi |http://www.ilcambiamento.it/riuso_riciclo/obsolescenza_programmata_elettrodomestici.html |Obsolescenza programmata. Se gli elettrodomestici sono progettati per rompersi |data=26 marzo 2013 |pubblicazione=il Cambiamento |accesso=25 aprile 2013}}</ref><ref name=treccani>{{treccani |obsolescenza-programmata |Obsolescenza programmata |accesso=27 aprile 2013}}</ref>.
 
L'obsolescenza pianificata ha dei benefici esclusivamente per il produttore perché, per ottenere un uso continuativo del prodotto, il consumatore è obbligato ad acquistarne uno nuovo e a [[rifiuto|gettare via]] quello ormai antiquato, o guasto, non convenientemente riparabile<ref>{{Cita web |1= http://www.computerinfoweb.com/computer_electronics/Blu_Ray.php |2= Computer Electronics : Blu-Ray |3= 27 maggio 2011 |editore= ComputerInfoWeb.com |anno= 2008 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20071101004024/http://www.computerinfoweb.com/computer_electronics/Blu_Ray.php |dataarchivio= 1º novembre 2007 |urlmorto= sì }}</ref><ref>{{cita news|url=https://www.economist.com/node/13354332|titolo=Planned obsolescence|editore=The Economist|data=23 marzo 2009}}</ref>.