Vittorio Ballio Morpurgo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Traiano91 (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Riga 42:
Dalla fine degli [[anni 1920]] lavorò molto anche in [[Albania]] dove progettò le sedi della Banca nazionale a [[Durazzo]], [[Scutari]], [[Valona]] e [[Coriza (città)|Coriza]], caratterizzate da uno stile misto tra il [[neorinascimento]] e i caratteri locali. Diverso discorso per la sede di [[Tirana]] ([[1938]]-[[1941|41]]), monumentale edificio che presenta un profondo porticato per l'accesso alla sala sportelli, a pianta circolare e dotata di cupola.
 
Collaborò poi con il[[Marcello Piacentini]] in [[Brasile]] per conto di Francesco Matarazzo. A [[San Paolo (Brasile)|San Paolo]] realizzarono il palazzo IRFM ([[1935]]-[[1939|39]]), mentre i progetti dell'[[Università Federale di Rio de Janeiro]] e per l'[[Universidade de São Paulo|Universidade comercial conde Francisco Matarazzo]] a San Paolo rimasero sulla carta.
 
L'emanazione delle [[leggi razziali fasciste]] non procurò particolari disagi a Morpurgo. Dichiaratosi aconfessionale, dapprima ottenne la sostituzione del proprio cognome con quello materno divenendo Vittorio Ballio, e fu uno dei pochi considerati "ebrei" del regime che ottennere l'arianizzazione dal [[Tribunale perdella la Razzarazza]], cosa che lo mise al riparo anche dalle persecuzioni [[Nazismo|naziste]] durante l'occupazione tedesca e la [[Repubblica Sociale Italiana]]. I suoi agganci nel mondo della politica lo misero in contatto direttamente con [[Benito Mussolini|Mussolini]], che gli affidò il progetto del mausoleo di [[Alfredo Rocco]] al [[cimitero del Verano]] ([[1938]]-[[1940|40]], demolito).
 
Nel [[1947]], assunse il doppio cognome Ballio Morpurgo. Nel [[secondo dopoguerra]] fu attivo principalmente all'estero: lavorò in Brasile, ad [[Haiti]] per l'[[Esposizione internazionale]] ([[1948]]-[[1949|49]]), a [[L'Avana]] e a [[Buenos Aires]] progettò quartieri residenziali. A Malta, con Piacentini partecipò al concorso per la ricostruzione del teatro dell'Opera a [[La Valletta]] ([[1953]]-[[1954|54]]).