José de Acosta: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
[[Missionario]] in [[Perù]] e in [[Messico]], prese parte al [[Terzo concilio di Lima|terzo Concilio di Lima]] e collaborò alla pubblicazione di [[catechismi]] e confessionari in [[lingua quechua]], [[lingua aymara|aymará]] e [[lingua castigliana|castigliana]]. Tornato in Spagna nel [[1567]], tentò invano in una convocazione generale della [[Congregazione]], tra il [[1592]] e [[1593]], di rendere i gesuiti spagnoli indipendenti dal [[Moderatore supremo|generale]] della [[Compagnia di Gesù]], allora [[Claudio Acquaviva]], residente a [[Roma]].
Nacque, secondo [[Pedro de Ribadeneira]], a [[Medina del Campo]], nel 1539, l'anno stesso in cui [[Papa Paolo III|Paolo III]] autorizzò la costituzione della [[Compagnia di Gesù]]. A 15 anni, entrò nel collegio dell'ordine in quella città. Nel 1559, insegnava a [[Segovia]]; nel 1563, trionfava negli ''Autos Mayores'' dell'[[Università di Alcalá (storica)|Università di Alcalà]] e nel 1571 rinunciava a succedere a Roma al padre [[Francisco de Toledo Herrera|Toledo]] nella cattedra di [[Teologia cristiana|teologia]], perché, come egli dice, "non agognavo incarichi né cattedre famose, anzi chiesi di essere inviato alle Indie fra i popoli barbari".
 
Fu mandato infatti, nell'aprile 1569, in missione al Perù. Nel 1571 fu inviato come missionario nelle [[Indie occidentali|Indie Occidentali]] e, cinque anni dopo, divenne secondo Provinciale del [[Perù]]. Qui, per meglio catechizzare gli Indiani, imparò la loro lingua. Nel 1583 redasse gli atti del concilio provinciale di [[Lima (Perù)|Lima]]; nella qual città, per sua iniziativa, sorse una [[stamperia]] (1584). La rivalità fra quelli che cercavano nell'America soltanto poteri e ricchezze e coloro che propagavano la civiltà spagnola con le buone opere e con l'istruzione, lo costrinse a rimpatriare (1587). Tornato in Spagna nel [[1567]], tentò invano in una convocazione generale della [[Congregazione]], tra il [[1592]] e [[1593]], di rendere i gesuiti spagnoli indipendenti dal [[Moderatore supremo|generale]] della [[Compagnia di Gesù]], allora [[Claudio Acquaviva]], residente a [[Roma]].
È considerato tra i maggiori [[storiografo|storiografi]] americani.
 
Fu preposito della casa professa di [[Valladolid]], mentre ferveva la polemica sul [[molinismo]] fra i [[Ordine dei frati predicatori|domenicani]] ed i gesuiti. Nella questione sorta nel [[Collegio cardinalizio|Sacro Collegio]], riguardo all'atteggiamento della [[monarchia spagnola]] nei conclavi, si dichiarò realista. Mentre era rettore del collegio di Salamanca, morì, il 15 febbraio 1600.
 
== Opere ==
Le opere principali di Acosta sono:
 
* ''De natura novi orbis'', ''libri duo et de promulgatione Evangelii apud barbaros'', ''sive de procuranda Indorum salute'', ''libri sex'', Salamanca 1589; i primi figurano nella sua ''Historia de Indias''; negli ultimi descrive i costumi degli Indiani a scopo catechistico;
* ''Concilium limense celebratum anno MDLXXXIII'', Madrid 1614;
* ''De Christo revelato'', ''libri novem'', Roma 1590; in cui espone le profezie cristologiche nell'Antico Testamento e le concordanze tra l'Antico ed il Nuovo Testamento;
* ''De temporibus novissimis'', ''libri quatuor'', Lione 1592, esegesi delle profezie che si riferiscono all'Anticristo ed al Giudizio finale;
* ''Conciones''... (Salamanca 1596 e segg.), raccolta di sermoni "de grave et elegante stile" secondo Ribadeneira, ma non senza stravaganze concettuali;
* ''Historia de la Peregrinación del Hermano Hartolomé Lorenço''.... attraverso San Domingo, la Giamaica, il Panama e il ''Perù'' (1586);
* ''Historia natural y moral de las Indias'', Siviglia 1590, non molto originale, ma che tuttavia meritò al suo autore l'appellativo di "Plinio del Nuevo Mundo" datogli da [[Benito Jerónimo Feijoo]];
* ''Doctrina christiana y catecismo''... ''de los Indios''... ''con un confessionario y otras cosas necessarias'' (Los Reyes 1583), scritto nelle tre lingue spagnola, [[Lingua aymara|aymara]] e [[Lingue quechua|quechua]].
 
==Bibliografia==
 
* [[Carlos Sommervogel]], ''Biblioth. de la Comp. de Jésus'', I, coll. 31-38;
* J. T. Medicina, ''Bibliotecha Hispano-Americana'', I, Santiago del Cile 1898;
* J. Rodriguez Carracido, ''El Padre José de Acosta y su importancia en la litteratura científica española'', Madrid 1899;
* B. Moses, ''Spanish Colonial Literature'', New York 1922.
 
[[Image:Acosta2.jpg|thumb|upright=0.7|Frontespizio della ''Historia natural y moral'']]
===Opere===