'Ala' al-Din II di Delhi: differenze tra le versioni

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Le riforme varate da ʿAlāʾ al-Dīn permisero il mantenimento di un grande esercito permanente che potesse fronteggiare efficacemente [[Invasione mongola dell'India|la minaccia mongola]]. Per circa un secolo infatti (dal [[1221]] al [[1329]]) i [[Mongoli]] tentarono più volte di attraversare i passi [[Afghanistan|afghani]] per irrompere nella [[pianura indo-gangetica]] e portare la devastazione in tutto il nord dell'India.
 
Durante il regno di ʿAlāʾ al-Dīn ci furono cinque tentativi di [[Invasione mongola dell'India|invasione]]: nel 1296 (giusto pochi mesi dopo la sua ascesa al trono), nel 1297, nel 1299, nel 1303-1304, nel 1307-1308. Di queste, la terza e la quarta invasione furono le più gravi perché arrivarono a minacciare direttamente Delhi. In tutte queste occasioni però gli invasori furono sconfitti, subendo perdite anche molto gravi: poco dopo la terza invasione, quella del 1299, ʿAlāʾ al-Dīn si liberò dei cosiddetti "nuovi musulmani", una grossa comunità di Mongoli che avevano fatto parte di un precedente corpo d'invasione arrivato nel 1292 durante il regno di Jalāl al-Dīn: questi sconfitti e catturati si erano convertiti all'Islam ed erano stati insediati nella regione attorno a Delhi; il loro comportamento però era stato ambiguo, se non addirittura infido, e ʿAlāʾ al-Dīn, non fidandosi più di costoro e ritenendo la loro presenza un pericolo, semplicemente li fece sterminare dal suo esercito (fra i {{formatnum:20000}} e i {{formatnum:30000}} morti in un giorno solo).
 
Durante le ultime due invasioni ʿAlāʾ al-Dīn adottò un'usanza degli stessi Mongoli: fece elevare piramidi di teste tagliate ai nemici; nell'ultima, quella del 1308, lo stesso capo spedizione, Iqbalmand, fu ucciso durante il combattimento e i suoi generali catturati e giustiziati.
 
Le pesanti perdite subite e l'eccessivala grande durezza con cui ʿAlāʾ al-Dīn trattò i prigionieri (di solito sterminatitrucidati) fecero desistere per sempre i Mongoli dal tentare altre invasioni (solo nel 1328-1329 ci fu una breve incursione, approfittando del fatto che il Sultano era occupato in una campagna militare nel sud).<ref>a) Wolpert, p. 112; b) Torri, pp. 191, 193 e 194.</ref>
 
== Le guerre nel sud ==