Patto Molotov-Ribbentrop: differenze tra le versioni
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Anche su questo fronte si svilupparono febbrili reazioni, parallelamente a quanto facevano i sovietici con francesi e britannici.<ref>[http://www.yale.edu/lawweb/avalon/nazsov/nazsov.htm#I Tentative Efforts To Improve German-Soviet Relations, April 17 - August 14, 1939]</ref> Il Primo Segretario sovietico [[Stalin]] aveva aperto, già nel mese di maggio, dei negoziati per un miglioramento delle relazioni con la Germania sostituendo il Ministro degli Esteri [[Maksim Litvinov]] con Molotov. L'ebraico e pro-occidentale Litvinov non si addiceva a guidare l'Unione Sovietica verso un accordo con la Germania nazista, visto che era largamente percepito come un sostenitore dell'alleanza con le potenze occidentali contro i poteri fascisti. La sua sostituzione non era altro che la conferma dell'irrimediabile scetticismo sviluppato da Stalin nei confronti di Francia e Regno Unito. Per il momento, Stalin aveva invece approvato il programma di Molotov di provocare una guerra tra la Germania e le nazioni occidentali.
Infatti, un avvicinamento ai nazisti avrebbe concesso all'[[Armata Rossa]] il tempo di cui aveva assolutamente bisogno per prepararsi a una forse inevitabile guerra contro la Germania. L'esigenza di rimandare il più possibile il confronto derivava da almeno due considerazioni. In primo luogo, gli apparati governativi e l'[[Armata Rossa]] erano stati indeboliti dai quattro processi indetti da Stalin negli ultimi tre anni per eliminare le vecchie prominenze del comunismo sovietico ([[Grandi purghe]]). In secondo luogo, gran parte delle risorse militari sovietiche in quel momento erano concentrate sul confine della [[Manciuria]], occupata dai giapponesi i quali erano in procinto di invadere la [[
[[File:Ribbentrop-Molotov it.svg|thumb|Spartizione territoriale tra Germania e Unione Sovietica che vede a sinistra la suddivisione come sarebbe dovuta avvenire in base agli accordi, a destra la spartizione effettivamente avvenuta; in blu il ''Reich'' tedesco; in celeste gli obiettivi tedeschi, in arancione gli obiettivi sovietici; in rosso l'Unione Sovietica: in realtà gli scopi militari di Hitler andavano ben oltre quelli indicati dalle cartine, tanto che nel 1941 la Germania avrebbe aggredito l'Unione Sovietica]]
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