Caffè decaffeinato: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 19:
Fonti critiche affermano che: il lavaggio del chicco di caffè ne elimini pure gran parte delle sostanze benefiche; l'aroma sia differente da quello del caffè non decaffeinato; l'estrazione rimuova anche gli oli naturali ([[diterpeni]]) presenti nel caffè. I diterpeni costituiscono la base per composti biologicamente importanti come il [[retinolo]], [[retinale]] e [[fitolo]]. Essi sono noti per essere antimicrobici e antinfiammatori; altresì, il [[cafestol]]o ha mostrato proprietà [[antitumorali]] nei ratti e può agire come un ligando agonista per il recettore nucleare ''[[farnesoide X receptor]]'' e ''pregnane X receptor'', bloccando l'omeostasi del [[colesterolo]].
L'estrazione con l'anidride carbonica supercritica viene condotta inumidendo inizialmente i chicchi con vapore e acqua fino ad avere 30-40% di umidità, che gonfia il chicco facilitando l'estrazione; quindi, passano in appositi estrattori a colonne insieme con l'anidride carbonica. Negli estrattori industriali, la temperatura e la pressione arrivano rispettivamente fino a 40-80 °C e a 120-180 atmosfere
Questo metodo sembra assicurare la maggiore selettività di estrazione (si estrae quasi esclusivamente la caffeina, senza intaccare altre sostanze che concorrono alla qualità e all'aroma del caffè). Dopo la decaffeinizzazione, i chicchi seguono lo stesso procedimento produttivo del caffè con caffeina: all'arrivo in stabilimento, i chicchi vengono puliti da eventuali impurità e successivamente torrefatti.
La ''[[Coffea charrieriana]]'' è una varietà diffusa in [[Camerun]]
== Procedimento per l'osservazione in cromatografia su strato sottile delle xantine di caffè, tè e cacao ==
|