Amalia d'Assia-Darmstadt: differenze tra le versioni
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Nel [[1807]] Amelia inviò a sua figlia Federica una lettera, inviatale dalla figlia Elisabetta, nel tentativo, risultato peraltro fallimentare, d'indurla ad untilizzare la sua influenza sul marito per indurlo a concludere una pace con la Francia. Nel 1809, la Margravia ricevette Federica e la sua famiglia, dopo che il genero era stato deposto dal trono svedese. Nel 1811, ella tentò di persuadere Gustavo Adolfo a non divorziare da Federica, ma quando divenne evidente che questa era la sola possibilità, Amelia si attivò per ottenere l'indipendenza economica della figlia e la custodia dei nipoti. Nel [[1815]], suo nipote [[Gustavo di Vasa|Gustavo di Svezia]] venne dichiarato ''"Principe di Svezia"'', con un annuncio effettuato dalla corte di Baden, il che causò proteste da parte di [[Jean-Baptiste Jules Bernadotte|Jean Baptiste Bernadotte]], che credeva che Gustavo fosse stato ispirato in tale suo gesto da Amalia, nota per la sua reputazione d'intrigante, in un tentativo d'assicurare un trono al nipote.
=== Ultimi anni e morte ===
Ella contribuì inoltre, durante il [[Congresso di Vienna]], per la sua forte influenza sul gènero Alessandro I, a garantire che il [[Granducato di Baden]] creato da [[Napoleone]] rimanesse in piedi, senza subire perdite territoriali, e mantenendo anzi le acquisizioni conseguite durante l'era napoleonica.
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