Blender Game Engine: differenze tra le versioni

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== Storia ==
Erwin Coumans e Gino van den Bergen svilupparono il Blender Game Engine nel 2000. L'obiettivo era quello di creare un prodotto commerciale e per creare facilmente giochi e altri contenuti interattivi, in modo artist-friendly. Questi giochi possono funzionare sia come applicazioni stand-alone o integrati in una pagina web utilizzando un plugin speciale. Di questo plugin è stato alla fine interrotto lo sviluppo, a causa dell'incapacità della sandbox di Python di mantenere un certo grado di sicurezza. Un altro plugin è apparso negli ultimi tempi e si chiama Burster<ref>{{Cita web|url=http://oranjuice.org/mainsite/index.php/gafica-3d/blender-3d/news/100-buster-condividi-i-tuoi-progetti-blender-3d-sul-web.html|titolo=buster una plug-in per Blender|accesso=8 dicembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131212053144/http://oranjuice.org/mainsite/index.php/gafica-3d/blender-3d/news/100-buster-condividi-i-tuoi-progetti-blender-3d-sul-web.html|dataarchivio=12 dicembre 2013|urlmorto=sì}}</ref>, che consente un gameplay embedded e sicuro sui siti web, con sandboxing e il supporto alla crittografia.
 
Il codice sorgente della libreria di fisica (SUMO) non è diventato open-source quando lo è divenuto il resto della suite di Blender, ciò ha impedito al motore di gioco di funzionare fino alla versione 2.37a.