Assedi di Ueda: differenze tra le versioni
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Dopo la [[battaglia di Komaki e Nagakute]], [[Sanada Masayuki]] fu lasciato nel nord dello Shinano per controllare il [[clan Uesugi]] e gli fu affidato il castello di Numata. Approfittò di questa opportunità per sottomettere i signori più piccoli e consolidare il potere nella regione. In dicembre, quando [[Tokugawa Ieyasu]] fece pace con [[Toyotomi Hideyoshi]] e tornò nei suoi territori, Masayuki fu pressato da [[Hōjō Ujinao]] perché rispettasse i termini del loro trattato.
In quel trattato, tra le altre condizioni, Tokugawa Ieyasu accettò di trasferire il castello di Numata e le terre adiacenti nella provincia di Kōzuke al [[Tardo clan Hōjō|clan Hōjō]]. Nell'aprile 1585, Ieyasu avanzò con le sue armate nella provincia del [[Kai (provincia)|Kai]] per costringere Masayuki a consegnare il castello di Numata. Masayuki comunque resistette a cederlo di nuovo dopo averlo riconquistato con innumerevoli fatiche<ref>{{cita libro|autore=A.L.Sadler|titolo=The maker of modern Japan: The life of Tokugawa Ieyasu|data=2010|lingua=en|editore=Routledge|p=89|isbn=9780415587914}}</ref>. Alla fine decise di tagliare le relazioni con
Mesi dopo le forze Tokugawa invasero i territori del clan Sanada nel nord Shinano con 7.000 uomini e cinsero d'assedio il castello di Ueda che era difeso da soli 1.200 soldati
== Secondo assedio (1600) ==
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