Francesco De Sarlo: differenze tra le versioni

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* il [[Introspezione|metodo introspettivo]]
 
Nel 1907 fonda il periodico "''La cultura filosofica"'', che darà spazio alla discussione di problemi psicologici e presterà attenzione a quanto avviene in campo psicologico ed [[Epistemologia|epistemologico]] negli altri paesi. L'impostazione filosofica di questa rivista fu più volte criticata da [[Benedetto Croce]] e [[Giovanni Gentile]].
 
Tra il 1912 e il 1915 è tra gli autori della rivista fiorentina "''Psiche"'', il cui redattore capo è [[Roberto Assagioli]]: altri redattori sono [[Agostino Gemelli]], E. Bonaventura.<br>
Le teorie di Francesco De Sarlo furono influenzate molto dalla concezione della conoscenza scientifica ed dalle teorie di [[Franz Brentano]].
 
Nel [[1925]] è tra i firmatari del [[Manifesto degli intellettuali antifascisti]] redatto da [[Benedetto Croce]]. Nello stesso anno pubblica, per i tipi [[Le Monnier]], ''[[Gentile e Croce. Lettere filosofiche di un «superato»]]''. Nel libro De Sarlo prende atto della sconfitta culturale del neo[[idealismo]] italiano, ma al contempo rivendica le ragioni della sua prospettiva filosofica. L'obbiettivo polemico erano senza dubbio sia Croce che Gentile, ma a quest'ultimo erano dedicate le pagine più aspre. Infatti De Sarlo e Croce erano legati dal comune sentimento [[Antifascismo|antifascista]] e convinti della necessità di misurarsi con ricerche concrete, quali quelle di Croce in ambito storico che De Sarlo aveva sempre apprezzato. Non a caso Croce fece passare sotto silenzio questo testo mentre sul "''[[Giornale critico della filosofia italiana]]"'', fondato e diretto da Gentile, apparvero varie recensioni critiche del volume.
 
== Opere ==