Assistente al Soglio Pontificio: differenze tra le versioni
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Gli assistenti avevano con il papa la stessa relazione che i [[Canonico|canonici della cattedrale]] hanno con il loro vescovo. Alle funzioni solenni questi prelati, adornati con [[piviale]] e [[Mitra (copricapo)|mitra]], circondavano il trono papale. Gli altri vescovi infatti non avevano il privilegio di trovarsi nelle sue immediate vicinanze.
Se non diversamente specificato, tutti gli assistenti al Soglio Pontificio entravano immediatamente nella nobiltà papale con il titolo di conte di Roma. Gli insigniti di questo titolo erano classificati immediatamente sotto il [[Collegio cardinalizio]] ed erano anche conti del [[Palazzo Apostolico]]. I patriarchi cattolici erano assistenti ''ex officio''<ref>Cf. G. Moroni, ''Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica. Da S. Pietro sino ai giorni nostri'', vol. 95, Venezia 1859, sub verbo ''Vescovi assistenti al soglio pontificio''.</ref>.
Avevano il privilegio di celebrare la messa in oratori privati e di disporre di una certa somma dei loro benefici episcopali a favore di chierici o di loro parenti, o di metterla da parte per le loro esequie. Appartenevano inoltre alla [[corte pontificia]].
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