Winston Churchill: differenze tra le versioni

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[[File:0929 fc-churchill-halifax.jpg|miniatura|Churchill con Lord Halifax nel [[1938]].]]
 
Davanti all'evidente ascesa delle ambizioni espansioniste della [[Germania nazista]], Churchill continuò, inascoltato dal governo britannico, a perorare la causa di un'azione internazionale per contenere la Germania, di concerto con la [[Francia]]<ref>{{Cita| Martin Gilbert 1991| p. 264}}.</ref>. Tuttavia il nuovo governo, guidato da [[Neville Chamberlain]], si fece promotore di una politica di avvicinamento al [[Terzo Reich]]; questo causò dissidi che condussero alle dimissioni del ministro degli Esteri [[Anthony Eden]], il quale da questo momento in avanti sarà un fedele seguace di Churchill<ref>{{Cita| Martin Gilbert 1991| p. 265}}.</ref>. Nel marzo, cominciarono a profilarsi le ambizioni naziste sui [[Sudeti]], la regione montuosa della [[Cecoslovacchia]] abitata in maggioranza da tedeschi e ricca di materie prime. Ad aprile pranzò con il leader dei tedeschi dei Sudeti [[Konrad Henlein]], un incontro fortemente voluto dallo stesso Hitler<ref name="Manchester371">{{Cita| W. Manchester| "''Churchill, l'ultimo leone; Nel vortice''" p. 371}}.</ref>; Churchill chiese a Henlein se "''si rendeva conto che un incidente nei Sudeti poteva facilmente dare l'Europa alle fiamme''"<ref name="Manchester371"/>. Tuttavia, quando Henlein tornò in Germania disse a Hitler che "''non c'è da temere alcun serio intervento a favore dei cechi da parte dell'Inghilterra''"<ref>{{Cita| W. Manchester| "''Churchill, l'ultimo leone; Nel vortice''" p. 372}}.</ref>. A settembre incontrò anche l'ambasciatore sovietico [[Ivan Maiskij]], il quale informò Churchill che l'[[Unione Sovietica]] intendeva appellarsi all'art. 2 del patto della Lega delle Nazioni per concertare un'azione con gli occidentali in difesa della Cecoslovacchia. Tuttavia Halifax, informato da Churchill, rifiutò la possibilità di qualsiasi collaborazione con i sovietici<ref>{{Cita| Martin Gilbert 1991| p. 267}}.</ref>. In quel frangente, scrivendo ad un amico, Churchill pronunciòformulò la frase rimasta poi celebre: "''Sembriamo vicinissimi alla dura scelta tra guerra e vergogna. La mia sensazione è che sceglieremo la vergogna, per ritrovarci poco dopo di fronte alla guerra in condizioni ancora peggiori delle attuali''"<ref>J. Lukacs, ''Il duello. 10 maggio 31 luglio 1940, ottanta giorni decisivi della storia del nostro secolo'' Milano 1990 p. 36</ref>
 
[[File:Liberal-party-winston-churchill and David Lloyd George in 1934.jpg|miniatura|sinistra|Churchill e Lloyd George nel [[1934]]: entrambi avrebbero voluto coinvolgere l'[[Urss]] in un sistema internazionale di deterrenza antinazista.]]