Logica fuzzy: differenze tra le versioni
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{{Citazione|Finché le leggi della matematica si riferiscono alla realtà, non sono certe, e, finché sono certe, non si riferiscono alla realtà.|[[Albert Einstein]], da ''Sidelights on Relativity'', 1922<ref>{{en}}Per il testo completo si veda [http://pdfbooks.co.za/library/ALBERT_EINSTEIN-SIDELIGHTS_ON_RELATIVITY.pdf] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170809033112/http://pdfbooks.co.za/library/ALBERT_EINSTEIN-SIDELIGHTS_ON_RELATIVITY.pdf |date=9 agosto 2017 }}, oppure [http://www.ibiblio.org/ebooks/Einstein/Sidelights/Einstein_Sidelights.pdf]</ref>}}
La '''logica fuzzy''' o '''logica sfumata''' o '''logica sfocata''' è una [[logica]] in cui si può attribuire a ciascuna proposizione un grado di verità diverso da 0 e 1 e compreso tra di loro. È una [[logica polivalente]], ossia un'estensione della [[logica]] [[Algebra di Boole|booleana]]. È legata alla teoria degli [[insiemi sfocati]]. Già intuita da [[René Descartes|Cartesio]], [[Bertrand Russell]], [[Albert Einstein]], [[Werner Karl Heisenberg]], [[Jan Łukasiewicz]] e [[Max Black]],
Con ''grado di verità'' o ''valore di appartenenza'' si intende quanto è vera una proprietà
Si può ad esempio dire che:
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== Storia ==
Nei primi [[anni 1960|anni sessanta]], [[Lotfi Zadeh|Lotfi A. Zadeh]], professore all'[[Università della California, Berkeley|Università della California di Berkeley]], noto per i suoi contributi alla [[teoria dei sistemi]], cominciò
In Giappone la [[Ricerca scientifica|ricerca]] sulla logica sfumata cominciò con due piccoli gruppi universitari fondati sul finire degli [[anni 1970|anni settanta]]: il primo era guidato, a Tokyo, da T. Terano e H. Shibata, l'altro si stabilì a Kanasai sotto la guida di K. Tanaka e Kiyoji Asai. Al pari dei [[ricercatore|ricercatori]] americani questi studiosi si scontrarono, nei primi tempi, con un'atmosfera
Nel [[1974]], Seto Assilian ed [[Ebrahim H. Mamdani]] svilupparono, in [[Gran Bretagna]], il primo sistema di controllo di un generatore di vapore
Nel corso degli [[anni 1980|anni ottanta]], diverse importanti applicazioni industriali della logica fuzzy furono lanciate con pieno successo in [[Giappone]]. Dopo otto anni di costante ricerca, sviluppo e sforzi di messa a punto, nel [[1987]] Seiji Yasunobu e i suoi colleghi della [[Hitachi (azienda)|Hitachi]] realizzarono un sistema automatizzato per il controllo operativo dei treni metropolitani della città di [[Sendai]]. Un'altra delle prime applicazioni di successo della logica fuzzy è un sistema per il trattamento delle acque di scarico sviluppato dalla [[Fuji Electric]]. Queste e altre applicazioni motivarono molti ingegneri giapponesi ad approfondire un ampio spettro di applicazioni inedite: ciò ha poi condotto a un vero boom della logica fuzzy, peraltro il risultato di una stretta collaborazione, e del trasferimento tecnologico tra Università e Industria. Due progetti di ricerca nazionali su larga scala furono decisi da agenzie governative giapponesi nel [[1987]], il più noto dei quali sarebbe stato il ''Laboratory for International Fuzzy Engineering Research'' (LIFE). Alla fine di gennaio del [[1990]], la [[Panasonic|Matsushita Electric Industrial Co.]] diede il nome di "''Asai-go'' (moglie adorata) ''Day Fuzzy''" a una nuova lavatrice a controllo automatico, e lanciò una campagna pubblicitaria in grande stile per il prodotto "''fuzzy''". Tale campagna si è rivelata un successo commerciale non solo per il prodotto, ma anche per la tecnologia stessa. Il termine d'origine estera "''fuzzy''" fu introdotto nella lingua giapponese con un nuovo e diverso significato: intelligente. Molte altre aziende elettroniche seguirono le orme della [[Panasonic]] e lanciarono sul mercato aspirapolvere, fornelletti per la cottura del riso, frigoriferi, videocamere (per stabilizzare l'inquadratura sottoposta ai bruschi movimenti della mano) e macchine fotografiche (con un autofocus più efficace). Ciò ebbe come risultato una vera mania per tutto quanto era etichettato come fuzzy: i consumatori giapponesi impararono a conoscere la parola "''fuzzy''", che vinse il premio per il [[neologismo]] dell'anno nel [[1990]]. I successi giapponesi stimolarono un vasto e serio interesse per questa tecnologia in [[Corea]], in [[Europa]] e, in misura minore, negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], dove pure la logica fuzzy era nata.
La logica fuzzy ha trovato
▲La logica fuzzy ha trovato parimenti applicazione in campo finanziario. Il primo sistema per le compravendite azionarie a usare la logica sfumata è stato lo Yamaichi Fuzzy Fund. Esso viene usato in sessantacinque aziende e tratta la maggioranza dei titoli quotati dell'indice [[Nikkei 225|Nikkei]] Dow, e consiste approssimativamente in ottocento regole. Tali regole sono determinate con cadenza mensile da un gruppo di esperti e, se necessario, modificate da analisti finanziari di provata esperienza. Il sistema è stato testato per un periodo di due anni e le sue prestazioni in termini di rendimento hanno superato l'indice Nikkei Average di oltre il 20%. Durante il periodo di prova il sistema consigliò "''sell''", ossia "vendere", ben diciotto giorni prima del [[Lunedì nero del 1987|Lunedì Nero]] (19 ottobre [[1987]]): nel corso di quel solo giorno l'indice [[Dow Jones]] Industrial Average diminuì del 23%. Il sistema è divenuto operativo nel [[1988]].
Il primo chip [[Very large scale integration|VLSI]] (Very Large Scale Integration) dedicato alla computazione d'inferenze fuzzy fu sviluppato da Masaki Togai e H. Watanabe nel [[1986]]: chip di tal genere sono in grado di migliorare le prestazioni dei sistemi fuzzy per tutte le applicazioni in tempo reale. Diverse imprese (per esempio, Togai Infralogic<ref>{{en}}[http://www.ortech-engr.com/fuzzy/togai.html Togai InfraLogic; The World's Source For Fuzzy Logic Solutions] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090207073536/http://www.ortech-engr.com/fuzzy/togai.html |date=7 febbraio 2009 }}</ref>, Aptronix<ref>{{en}}[http://www.aptronix.com/ Welcome to Aptronix, Inc.: the Fuzzy Logic Company in the Silicon Valley] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20081223051123/http://www.aptronix.com/ |data=23 dicembre 2008 }}</ref>, Inform GmbH<ref>{{en}}[http://www.fuzzytech.com/ Inform (fuzzytech)]</ref>) sono state costituite allo scopo di commercializzare strumenti hardware e software per lo sviluppo di sistemi a logica sfumata. Allo stesso tempo, anche i produttori di software, nel campo della teoria convenzionale del controllo, cominciarono a introdurre pacchetti supplementari di progettazione dei sistemi fuzzy. Il Fuzzy Logic Toolbox per [[MATLAB]], ad esempio, è stato presentato quale componente integrativo nel [[1994]].
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{{Citazione|Il termine ''logica fuzzy'' viene in realtà usato in due significati diversi. In senso stretto è un sistema logico, estensione della logica a valori multipli, che dovrebbe servire come logica del ragionamento approssimato. Ma in senso più ampio ''logica fuzzy'' è più o meno sinonimo di ''teoria degli insiemi fuzzy'' cioè una teoria di classi con contorni indistinti. Ciò che è importante riconoscere è che oggi il termine ''logica fuzzy'' è usato principalmente in questo significato più vasto}}
La teoria degli insiemi fuzzy
Tali principi logici conferiscono un carattere di rigida bivalenza all'intera costruzione aristotelica, carattere che ritroviamo
Il più antico e forse celebre di tali paradossi è quello attribuito a [[Eubulide di Mileto]] (IV secolo a.C.), noto anche come [[paradosso del mentitore]], il quale, nella sua forma più semplice, recita:
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:<math>x\, \operatorname{AND}\, y = min(v(x), v(y))</math>
:<math>x\, \operatorname{OR} \,y = max(v(x), v(y))</math>
Si è detto che la teoria degli [[insiemi sfumati]] generalizza la teoria convenzionale degli insiemi; pertanto
Recentemente si sono sviluppati rigorosi studi della logica fuzzy "in senso stretto", studi che si inseriscono nell'antico filone delle logiche a più valori inaugurato da [[Jan Łukasiewicz]] (si veda ad esempio il libro di Petr Hájek). Tuttavia la logica sfumata, oltre ad avere ereditato le motivazioni filosofiche
=== Applicazione a situazioni reali ===
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