Origini del cristianesimo: differenze tra le versioni
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Il cristianesimo è profondamente radicato nella religione degli ebrei. Il gruppo nascente di seguaci continuò a sentirsi nell'alveo dell'[[ebraismo]]. A [[Gerusalemme]], i credenti cristiani, come raccontano i primi capitoli del libro degli ''[[Atti degli Apostoli]]'', si radunavano sotto il portico di Salomone del [[Tempio di Gerusalemme|Tempio]]. Le stesse missioni dell'apostolo [[Paolo di Tarso|Paolo]] nelle varie città dell'[[Asia minore]] e della [[Grecia]] avevano come primo obiettivo le riunioni nella [[sinagoga]] locale.
La coscienza di essere diversi maturò lentamente nel nuovo gruppo e si evidenziò solo nel corso del primo decennio di vita del movimento, in concomitanza con la persecuzione a [[Gerusalemme]] e la fondazione della nuova comunità di [[Antiochia di Siria]]. Fu, probabilmente, proprio la violenta reazione [[farisei|farisaica]] e sacerdotale che spinse i credenti cristiani a dare inizio a comunità proprie e distinte. Notevole al riguardo è un testo dello ''[[Amidah|Šemônê ‘esre]]'', che introduceva la celebrazione sinagogale e che proviene da un frammento
{{Citazione|Che per gli apostati non vi sia speranza; sradica prontamente ai nostri giorni il dominio dell’usurpazione, e periscano in un istante i Cristiani (''nôserîm'') e gli eretici (''minim''): siano cancellati dal libro della vita e non siano iscritti con i giusti. Benedetto sei tu, Signore, che schiacci gli arroganti.<ref>In J. Maier (1994), p. 63 con altri passi paralleli; R. Penna (2000), p. 248. Una trattazione di questa preghiera in E. Schürer, ''Storia del popolo giudaico al tempo di Gesù Cristo,'' vol. II, Brescia, 1987, pp. 547-554.</ref>}}
Che i Giudei maledicessero i Cristiani nella preghiera, è testimoniato anche da [[Giustino (filosofo)|Giustino]], [[San Girolamo|Girolamo]] ed [[Epifanio di Salamina|Epifanio]]. Giustino, in particolare, rinfaccia ai Giudei di maledire nelle sinagoghe coloro che si son fatti cristiani.
Gli ebrei convertiti non si autodefinivano cristiani: ciò è testimoniato dagli ''Atti degli Apostoli'', da cui si desume che il termine "cristiani" venne coniato solo qualche decennio dopo i fatti di Gesù
{{Quote biblico|...essi parteciparono per un anno intero alle riunioni della chiesa e istruirono un gran numero di persone; ad Antiochia, per la prima volta, i discepoli furono chiamati cristiani.|Atti|11.26}}
Prima di allora, veniva utilizzato il termine "la Via" per indicare i credenti cristiani.<ref group=Nota>''Atti'', {{passo biblico|Atti|24.14}}, dove San Paolo dice a Festo: "...ma ti confesso questo, che adoro il Dio dei miei padri, secondo la Via che essi chiamano setta".</ref>
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