Angiogenesi: differenze tra le versioni

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=== Angiogenesi tumorale ===
 
La capacità di indurre l'angiogenesi è considerata uno degli "hallmark of cancer" necessari allo sviluppo delle neoplasie maligne<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Douglas Hanahan, Robert A. Weinberg|anno=2000|titolo=The hallmarks of cancer|rivista=Cell|volume=100|numero=1|pp=57-70}}</ref>. In assenza di angiogenesi, infatti, per una neoplasia sarebbe impossibile superare il diametro di 100 μm, limite oltre il quale la sopravvivenza delle cellule tumorali sarebbe resa impossibile dalla mancanza di ossigeno. Nell'angiogenesi tumorale sono coinvolti gli stessi mediatori (es. VEGF) che sono responsabili dell'angiogenesi fisiologica, ma la loro produzione è sregolata, cosicchè i vasi che vengono formati sono anormali, presentando un andamento tortuoso ed una permeabilità eccessiva che generano un flusso sanguigno irregolare.
 
Sono stati sviluppati diversi farmaci con l'obbiettivo di bloccare l'angiogenesi tumorale, come ad esempio il [[Bevacizumab]], un anticorpo monoclonale diretto contro VEGF-A. Finora, però, i risultati si sono rivelati inferiori alle aspettative, in quanto l'angiogenesi è governata da pathway ridondanti.
 
== Prevenzione ==