Programma atomico sovietico: differenze tra le versioni
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[[File:Kaftanov SV.jpg|thumb|left|upright=0.6|[[Sergeij Vasilevič Kaftanov]], il consulente scientifico del Comitato statale di difesa dell'[[Unione Sovietica]], invitò Stalin a proseguire la ricerca sulla "bomba all'uranio".]]
Apparentemente Stalin comprese l'importanza della questione e una fondamentale riunione del Comitato statale di difesa si tenne poco dopo la lettera di Flërov; il dittatore sovietico aveva convocato alcuni dei massimi scienziati ed esperti, tra cui Kapica, Ioffe, [[Vitalij Grigorëvič Klopin]] e [[Vladimir Ivanovič Vernadskij]], furono richiamati a Mosca, oltre al responsabile scientifico del comitato Kaftanov<ref name="JE79"/><ref name="CB560"/>. In questa occasione si discusse sulla "bomba all'uranio" di cui aveva scritto Flërov. Le opinioni non erano concordi; tutti ritenevano che le ricerche sull'atomo fossero importanti, ma alcuni pensavano che al momento fossero questioni secondarie e irrealistiche rispetto ai pressanti problemi di sopravvivenza che stava affrontando l'Unione Sovietica<ref name="CB560"/>. Kaftanov invece affermò che il problema era cruciale; indipendentemente dagli enormi investimenti che avrebbe richiesto, il programma sulla bomba andava portato avanti visto che era
Il dittatore richieste una intensificazione massima dell'attività di informazione e spionaggio all'estero per accelerare la raccolta di notizie sui progetti atomici delle altre nazione e favorire gli sviluppi della ricerca sovietica; gli agenti dell'NKVD a Berlino, Londra e New York ricevettero il 14 giugno 1942 messaggi in codice che ordinavano di raccogliere a tutti i costi il maggior numero di informazioni possibile sugli aspetti scientifici e costruttivi della ricerca atomica<ref>C. Bellamy, ''Guerra assoluta'', pp. 560-561.</ref>. Ebbe quindi inizio, in condizioni di enorme difficoltà organizzativa con l'esercito tedesco in [[battaglia di Stalingrado|marcia su Stalingrado]] e l'[[Armata Rossa]] che sembrava vicina al crollo definitivo, il programma sovietico di progettazione e costruzione della "bomba all'uranio". Berija aveva proposto di nominare a capo del programma Kapica o Ioffe; anche Kaftanov aveva indicato Ioffe come possibile direttore della ricerca segreta, ma Stalin non fu d'accordo<ref name="CB561">C. Bellamy, ''Guerra assoluta'', p. 561.</ref>. Egli riteneva che la scomparsa dalla vita pubblica di questi eminenti ricercatori avrebbe insospettito gli informatori tedeschi e anglo-sassoni<ref name="CB561"/>. Abram Ioffe peraltro non si dichiarò disponibile a causa delle sue condizioni fisiche, mentre Kapica sembrò pessimista sulla riuscita dell'impresa<ref name="CB561"/>. Alla fine, nel settembre 1942, venne scelto Igor' Kurčatov che fin dall'inizio era stato il candidato di Flërov e aveva fatto ottima impressione su Stalin, Berija e [[Vjaceslav Molotov]] per la sua grande energia, la sua forte personalità e la sua preparazione specifica, avendo in passato lavorato alla ricerca sperimentale sull'atomo<ref name="CB561"/>. Kurčatov aveva avuto grandi dubbi inizialmente sull'utilità di questa ricerca, ma ben presto si dedicò con il massimo impegno al suo nuovo incarico<ref name="JE79"/>.
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