SMS König Albert: differenze tra le versioni

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Nei primi due anni di guerra, la Hochseeflotte, con la ''König Albert'' in linea, condusse una serie di incursioni e ricognizioni in forze nel Mare del Nord. La prima si tenne fra il 2 ed il 3 novembre 1914, senza incontrare le forze britanniche avversarie. L'ammiraglio [[Friedrich von Ingenohl]], al comando della Hochseeflotte, adottò una strategia che prevedeva l'uso degli incrociatori da battaglia del contrammiraglio [[Franz von Hipper]], il [[I.Aufklärungsgruppe]] (I Gruppo da ricognizione), per bombardare le città costiere britanniche attirando, così, parti della [[Grand Fleet]] dove sarebbero state attaccate dall'intera Hochseeflotte.<ref>{{cita|Herwig|pp. 149–150}}.</ref> Il [[bombardamento di Scarborough, Hartlepool e Whitby]] del 15–16 dicembre 1914 fu il primo di questi tentativi.<ref>{{cita|Tarrant|p. 31}}.</ref> La sera del 15 dicembre, una flotta consistente in 12 navi da battaglia—compresa la ''König Albert'' e le sue quattro pari classe ed otto [[pre-dreadnought]] tedesche si avvicinò fino a 10 miglia da una squadra isolata di sei navi da battaglia britanniche. Tuttavia, i combattimenti nel buio fra i [[cacciatorpediniere]] di scorta convinsero von Ingenohl di avere di fronte l'intera [[Grand Fleet]]. Per ordine diretto del [[Guglielmo II di Germania|Kaiser Guglielmo II]] non si doveva rischiare la flotta senza la sicurezza di un successo, quindi, von Ingenohl preferì disimpegnarsi e si ritirò verso i porti tedeschi.<ref>{{cita|Tarrant|pp. 31–33}}.</ref>
 
In seguito alla perdita della {{nave|SMS|Blücher}} nella [[Battaglia di Dogger Bank (1915)|battaglia di Dogger Bank]] nel gennaio 1915, il Kaiser rimosse l'ammiraglio von Ingenohl il 2 febbraio. L'ammiraglio [[Hugo von Pohl]] lo sostituì al comando della flotta.<ref>{{cita|Tarrant|pp. 43–44}}.</ref> L'ammiraglio von Pohl condusse una serie di incursioni nel Mare del Nord nel 1915 a cui la ''König Albert'' prese parte. Il 29 marzo, seguì la flotta tedesca aal largo di [[Terschelling]] senza incontrare il nemico. Un'altra seguì il 17–18 aprile, quando ''König Albert'' con il resto della flotta scortò un'operazione di minamento condotta dal II Aufklärungsgruppe. Un'altra sortita della flotta fu effettuata tre giorni dopo, il 22 aprile verso il [[Dogger Bank]], senza ancora incontrare forze britanniche.<ref name="Staff, pp. 15, 21">{{cita|Staff, ''Battleships''|pp. 15, 21}}.</ref> Il 15 maggio, una [[bronzina]] dell'asse della turbina di dritta si danneggiò, costringendo l'equipaggio a disconnetterla dall'asse portaelica. Le turbine sugli altri due assi permisero alla nave di mantenere una velocità di 18 nodi.<ref name="Staff, p. 21">{{cita|Staff, ''Battleships''|p. 21}}.</ref> Il 29–30 maggio, venne organizzata un'altra uscita ma quando la flotta raggiunse l'altezza di [[Schiermonnikoog]] dovette tornare indietro a causa del maltempo. La flotta rimase in porto fino al 10 agosto, quando navigò a nord dell'isola di [[Helgoland]] per coprire il rientro della nave corsara [[SMS Meteor (corsaro)|SMS ''Meteor'']]. Un mese dopo, il 11–12 settembre, la flotta scortò un'altra operazione di posa delle mine aal largo dello [[Swarte Bank]]. L'ultima operazione dell'anno, il 23–24 ottobre, fu una sortita senza incontri verso le secche di Horns Rev (costa ovest della Danimarca).<ref name="Staff, pp. 15, 21"/>
 
Il 12 gennaio 1916, l'ammiraglio [[Reinhard Scheer]] sostituì von Pohl, che era affetto da un cancro al fegato, al comando della flotta.<ref>{{cita|Tarrant|p. 49}}.</ref> Scheer propose una condotta più aggressiva per cercare il confronto con la Grand Fleet; ricevette l'approvazione del Kaiser in febbraio.<ref>{{cita|Tarrant|p. 50}}.</ref> La prima operazione condotta da Scheer fu una sortita del 5–7 marzo, aal largo delle coste olandesi.<ref>{{cita|Staff, ''Battleships''|pp. 32, 35}}.</ref> Il 25–26 marzo, Scheer cercò di intercettare le forze navali britanniche che avevano attaccato il porto di [[Tondern]], ma non riuscì a localizzarle. Un'ulteriore sortita verso l'Horns Reef seguì il 21–22 aprile.<ref name="Staff, pp. 15, 21"/> IL 24 aprile, prese parte ad un altro [[Bombardamento di Yarmouth e Lowestoft|attacco conto la costa inglese]], ancora in supporto all'azione degli incrociatori da battaglia del I. Aufklärungsgruppe. La ''König Albert'' ed il resto della flotta tedesca seguì in supporto. L'incrociatore da battaglia {{nave|SMS|Seydlitz}} urtò una mina e dovette ritirarsi.<ref>{{cita|Tarrant|p. 53}}.</ref> Gli altri incrociatori da battaglia bombardarono la città di [[Lowestoft]] senza inconvenienti, ma durante l'avvicinamento a [[Great Yarmouth|Yarmouth]], incontrarono gli incrociatori britannici della [[Harwich Force]]. Si svolse un breve scambio di artiglieria interrotto dalla ritirata della Harwich Force. Segnalazioni dell'attività dei sommergibili britannici nell'area convinsero al ritiro il I. Aufklärungsgruppe. A questo punto, l'ammiraglio Reinhard Scheer, che era stato avvertito dell'uscita della ''Grand Fleet'' dalla sua base di [[Scapa Flow]], decise il ritiro della flotta in acque tedesche.<ref>{{cita|Tarrant|p. 54}}.</ref>
 
Dopo il bombardamento di Yarmouth, molte navi del III. Geschwader ebbero problemi agli impianti dei condensatori del vapore.<ref>{{cita|Tarrant|p. 56}}.</ref> Tra queste la ''König Albert'' che dovette cambiare le tubolature dei tre condesatori principali presso un cantiere navale. Il 29 maggio fu condotta presso i cantieri [[Kaiserliche Werft Wilhelmshaven|cantieri imperiali di Wilhelmshaven]] due giorni prima della partenza della flotta per la [[Battaglia dello Jutland]]. I lavori si protrassero fino al 15 giugno,<ref name="Staff, p. 21"/> e per questa ragione, la ''König Albert'' fu l'unica nave da battaglia tedesca in servizio a non partecipare alla battaglia.<ref>{{cita|Tarrant|p. 62}}.</ref><ref group=Nota>La nuova nave da battaglia {{nave|SMS|Bayern}} era entrata in servizio il 18 marzo, ma stava ancora eseguendo le prove in mare nel Mar Baltico e non fu disponibile per la sortita della flotta. Si veda {{cita|Campbell|p. 17}}.</ref> Il 18 agosto 1916, la ''König Albert'' prese parte ad un'operazione per bombardare la città costiera inglese di [[Sunderland]].<ref name="Staff, pp. 15, 21"/> L'ammiraglio Scheer organizzò una sortita in forze, simile a quella che portò alla battaglia dello Jutland: i due incrociatori da battaglia in condizioni operative —{{nave|SMS|Moltke}} e {{nave|SMS|Von der Tann}} — affiancati da tre navi da battaglia veloci, avrebbero bombardato la città costiera inglese di Sunderland nel tentativo di attirare e distruggere la squadra degli incrociatori da battaglia di David Beatty. L'ammiraglio Scheer con il resto della Hochseeflotte, avrebbe seguito in copertura.<ref>{{cita|Massie|p. 682}}.</ref> Nell'avvicinamento alla costa inglese, Scheer deviò verso nord in seguito a rapporti errati da parte di uno [[zeppelin]] che indicava unità britanniche nell'area.<ref>{{cita|Staff, ''Battleships''|p. 15}}.</ref> In seguito a ciò il bombardamento non fu effettuato e alle 14:35, Scheer fu avvisato dell'avvicinarsi della Grand Fleet, e non volendo affrontare di nuovo l'intera flotta britannica appena 11 settimane dopo la battaglia dello Jutland, si ritirò verso i porti tedeschi.<ref>{{cita|Massie|p. 683}}.</ref>
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[[File:Internment at Scapa Flow.svg|thumb|upright=1.8|Mappa della posizione dei relitti delle navi affondate a Scapa Flow, la ''König Albert'' è contrassegnata con il numero 14; <span class="plainlinks">[https://web.archive.org/web/20150526090714/http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/9/92/Internment_at_Scapa_Flow.svg click]</span> per ingrandire|alt=Una mappa della baia di Scapa Flow con segnate le posizioni delle navi tedesche affondate.]]
 
La ''König Albert'' e le sue quattro pari classe avrebbe dovuto partecipare all'ultima azione della ''Hochseeflotte''. Dalla base di Wilhelmshaven, la flotta tedesca, si sarebbe diretta in forze contro le coste inglesi per affrontare la ''Grand Fleet''; [[Reinhard Scheer|Scheer]]—ora il ''[[Großadmiral]]'' della flotta—si proponeva di infliggere il massimo dei danni alla flotta britannica, per ottenere migliori condizioni di resa, sacrificando la flotta tedesca. Tuttavia molti dei marinai ritenevano che l'operazione avrebbe impedito le trattative per la pace e prolungato la guerra.<ref>{{cita|Tarrant|pp. 280–281}}.</ref> La mattina del 29 ottobre 1918, fu dato l'ordine, per il giorno dopo, di salpare da Wilhelmshaven. Dalla notte del 29 ottobre, i marinai sulla {{nave|SMS|Thüringen}} e su molte altre navi da battaglia, si ammutinarono.<ref>{{cita|Tarrant|pp. 281–282}}.</ref> La ''König Albert'' rimase fino al 10 novembre di guardia aal largo, nel golfo. Il fatto mantenne l'equipaggio lontano dagli ammutinati, finché torno in porto, allora anche il suo equipaggio prese parte ai disordini.<ref name="Staff, p. 21"/> La rivolta costrinse Hipper e Scheer a cancellare l'operazione.<ref name="cita|Tarrant|p. 282">{{cita|Tarrant|p. 282}}.</ref> Informato della situazione il Kaiser affermò:''Non ho più una marina.''<ref>{{cita|Herwig|p. 252}}.</ref>
 
In seguito alla resa della Germania nel novembre 1918, la maggior parte della Hochseeflotte, sotto il comando del contrammiraglio [[Ludwig von Reuter]], fu condotta presso la base navale britannica di Scapa Flow.<ref name="cita|Tarrant|p. 282"/> Prima della partenza della flotta tedesca, l'ammiraglio [[Adolf von Trotha]] esplicitò a von Reuter, che, in ogni caso, le navi non potevano essere consegnate agli Alleati.<ref name="cita|Herwig|p. 256">{{cita|Herwig|p. 256}}.</ref> La flotta tedesca si incontrò con l'incrociatore leggero britannico [[HMS Cardiff (D58)|HMS ''Cardiff'']], che la portò verso la grande scorta di navi alleate che doveva condurla fino a Scapa Flow. La flotta alleata era composta da circa 370 navi britanniche, statunitensi e francesi.<ref>{{cita|Herwig|pp. 254–255}}.</ref> Una volta confinate a Scapa Flow, alle navi furono rimossi gli otturatori dei cannoni per renderli inservibili ed i loro equipaggi furono ridotti a 200 tra ufficiali e marinai.<ref>{{cita|Herwig|p. 255}}.</ref>