Quartiere San Leonardo (Teramo): differenze tra le versioni
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*Chiesa dell'Annunziata: confina con il quartiere San Giorgio, in via Nicola Palma. La chiesa è menzionata sin dal 1351, anche se oggi si presenta in stile neoclassico. Confina con il quartiere San Giorgio ad Ovest, ha la facciata coronata da dentelli e mensole, articolata da un riquadro, sormontato da lunetta, in cui si apre il portale ornato da un cornicione aggettante, sorretto da mensole. L'interno che si presenta in stile settecentesco, ha navata unica con transetto a conclusione rettilinea. Di notevole interesse è l'altare barocco dipinto e dorato nel 1691 da Giovanni Battista Minelli, nelle nicchie laterali ci sono le statue di San Giovanni e una santa ignota, al centro di una tela ritraente la Madonna del Purgatorio. L'altare fu commissionato dalla Compagnia del Suffragio dei Morti, pregevole anche un crocifisso ligneo del XVI secolo
*Chiesa di [[San Bartolomeo]]: fu costruita davanti
[[File:SantAntonioTeramo.jpg|thumb|Chiesa di Sant'Antonio]]
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*Palazzo Castelli - Muzii: si trova lungo il Corso Cerulli, così nominata per il proprietario Muzio Muzii, storico teramano, che commissionò all'architetto Vincenzo Pilotti la realizzazione del palazzo, nonché della residenza urbana Villa Camilla, in contrada Nepezzano. Il palazzo fu completato nel 1908, e poi passò ai Castelli, da cui il nome attuale. Maddalena Castelli nel 1986 avviò dei lavori di restauro, cosicché il palazzo oggi è uno dei meglio conservati della città, con impianto rettangolare a quattro livelli, affiancato da un corpo più basso, che occupa due piani. Il piano nobile del palazzo e il secondo sono inquadrati, agli angoli, da lesene con capitelli decorati da volute e festoni; le finestre rettangolari presentano ricche decorazioni a stucco, ispirate a repertori floreali liberty, che compaiono anche sul parapetto del terrazzo.<ref>{{Cita web|url=http://www.regione.abruzzo.it/xCultura/index.asp?modello=schedaLibertyTE&servizio=xList&stileDiv=monoLeft&template=intIndex&b=menuLibe51384&tom=1384/|titolo=Palazzo Muzii Castelli|accesso=28 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180818150804/http://www.regione.abruzzo.it/xCultura/index.asp?modello=schedaLibertyTE&servizio=xList&stileDiv=monoLeft&template=intIndex&b=menuLibe51384&tom=1384%2F|dataarchivio=18 agosto 2018|urlmorto=sì}}</ref>Fra le finestre del quarto ed ultimo livello si ammira un ciclo pittorico con scene raffiguranti Floria (dea dei cereali) e Pomona (dea dei frutti), opera di Ernesto Aurini, realizzate con la collaborazione di Giuseppe Zina. Il palazzo è di grande importanza perché costruito sopra il complesso delle terme romane di ''Intaramnia'', e già nel 1565 Muzio Muzii parlava della scoperta di ambienti riscaldati con il sistema delle ''suspensurae'' sotto il pavimento della sua casa, ossia delle fornaci di riscaldamento. Dell'impianto termale si conservano il pavimento con pilastrini in mattoni, due vasche di riscaldamento, impianti per raccolta delle acque, e iscrizioni varie conservate nel museo archeologico
*Palazzo Savini: si trova davanti
*Portici Savini: sono dei portici in stil neogotico posti nei pressi della chiesa di Sant'Antonio, a testimoniare la tradizione degli edifici patrizi con i porticati rinascimentali. Il materiale è in mattone rosso concio, e le arcate a tutto sesto sono fasciate da cornice in stucco.
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[[File:Teramo porta Madonna.jpg|thumb|upright=0.8|Antica immagine di Porta Madonna]]
*Porta Reale o Porta Madonna: si trova allo sbocco ad est del Corso De Michetti, ed è una delle storiche porte di accesso al centro storico. Insieme a Porta Melatina si tratta di un arco onorario, e non di fortificazione, edificato nel 1925 in onore di [[Ferdinando I delle Due Sicilie]] che visitò la città. L'arco si chiama anche Porta Madonna perché volge verso il santuario di Santa Maria delle Grazie, e fu costruito in maniera molto rozza e semplice, con un grande arco a tutto sesto sorretto da pilastri murari laterali. L'arco infatti, come si presenta oggi, è frutto di un restauro apportato durante il Ventennio, con dei blocchi di travertino, cui furono apposti dei fasci littori, successivamente rimossi.
Davanti
[[File:PortaCittadinaTeramo.JPG|thumb|left|upright=0.8|Porta Melatina]]
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