Arduino Buri: differenze tra le versioni

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|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , veterano della [[guerra d'Etiopia]] e della [[guerra di Spagna]], considerato un asso della specialità [[Aerosilurante|aerosiluranti]] della [[Regia Aeronautica]] durante la [[seconda guerra mondiale]], divenuto particolarmente noto per l'attacco contro la [[nave da battaglia]] [[Gran Bretagna|britannica]] ''[[HMS Nelson (28)|Nelson]]'', che rimase gravemente danneggiata, durante l'[[operazione Halberd]]. In seguito affondò il piroscafo inglese ''Empire Defender'', venendo per questo citato all'ordine del giorno nel Bollettino del [[Comando supremo militare italiano|Comando Supremo]].<ref group=N>
Bollettino n.532 del 16 novembre 1941: ''In Sicilia, ad Acireale, le perdite causate dall' aviazione britannica, nell' incursione della notte sul 15, sono aumentate a ventun morti e ventinove feriti. Sulla costa è stato catturato l' equipaggio, composto di tre sottufficiali, di un aereo abbattuto in mare. Nell' Africa settentrionale, sul fronte di Tobruk, attività d' artiglieria. Incursione aerea nemica su Bengasi e su Derna: qualche danno; una vittima e alcuni feriti tra la popolazione araba. Nell' Africa orientale, i violenti attacchi sferrati dall' avversario contro nostri capisaldi avanzati dello scacchiere di Gondar sono stati infranti: centinaia di morti sono rimasti sul terreno davanti alle posizioni strenuamente difese; altre gravi perdite sono state inflitte durante puntate offensive effettuate dai nostri reparti. In Africa, bombardieri germanici hanno attaccato l' aeroporto di Giarabub distruggendo al suolo tre plurimotori e la caccia ha abbattuto in combattimento quattro velivoli nemici. Due nostri velivoli non sono tornati alla base. Nel Mediterraneo orientale, nostri apparecchi in ricognizione offensiva hanno colpito con bombe ed affondato due mercantili nemici; nel Mediterraneo centrale, nostri cacciatori in crociera hanno abbattuto due velivoli del tipo Wellington; nel Mediterraneo occidentale, un nostro aerosilurante al comando del maggiore pilota Arduino Buri ha attaccato un piroscafo nemico, carico, da 10 mila tonnellate, affondandolo''.</ref> Dopo la firma dell'[[armistizio dell'8 settembre 1943]] aderi alla [[Repubblica Sociale Italiana]] entrando nelle file dell'[[Aeronautica Nazionale Repubblicana]] dove fu tra i fondatori del [[Gruppo Aerosiluranti "Buscaglia-Faggioni"|servizio aerosiluranti]]. Decorato con tre [[Medaglia d'argento al valor militare|Medaglia d'argento]] e una di [[Valor militare|bronzo al valor militare]], mentre la [[Medaglia d'oro al valor militare]] che gli era stata assegnata gli fu revocata nel dopoguerra per la sua adesione alla RSI
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