== Il Ruolo di Stalin nella nascita dello Stato Ebraico ==
Stali ha ricoperto un ruolo fondamentale nella nascita dello Stato di [[Israele]]. I primi contatti ufficiali fra gli emissari di Stalin e i rappresentanti della communità ebraica internazionale ebbero luogo il 3 Febbraio 1941, quando l'Ambasciatore Sovietico a [[Londra]] incontrò il Presidente della Organizzazione Mondiale Sionistica [[Haim Weizmann]] e futuro primo presidente d'Israele. Sembra che nella prima riunione si parlò d'affari: Weizmann propose uno scambio commerciale di arance in cambio di pellicce. L'affare non andò in porto, ma i contatti fra i due rimasero.<br><br> L'atteggiamento dell'Unione Sovietica verso i sionisti cambiò radicalmente dopo l'invasione tedesca. Prima di quella data, L'URSS e il suo governo era fortemente ostile agli ebrei e ai loro interessi. Alla finte del 1941 a Mosca si costituisce il Comitato antifascista ebraico. Il Comitato lancia diversi proclami agli ebrei di tutto il mondo per unirsi e far unire i propri governi alla lotta contro Hitler. Si ritiene che l'ispiratore fosse Stalin e lo scopo fosse di impressionare gli Stati Uniti. Il Comitato Ebraico raccolse 45,000,000 USD fra la communità ebraica internazionale da devolvere all'Unione Sovietica. Ma lo scopo principale del Comitato era quello di sensibilizzare l'opinione pubblica, e il governo, degli Stati Uniti, fermamente anti interventisti.<br><br>Dopo la fine della [[Seconda Guerra Mondiale]] il dialogo fra l'Unione Sovietica e i leaders ebraici continuò. Unione Sovietica di Stalin fu l'unico paese che fornì fin da subito l'appoggio politico agli ebrei della Palestina. [[Gran Bretagna]] e [[Stati Uniti]] non erano solo restiì all'inizio, ma addirittura imposero un embargo alla popolazione ebraica della Palestina. La Gran Bretagna vendeva le armi agli arabi. Gli arabi inoltre pagavano mercenari bosniaci musulmani ed ex soldati delle disciolte SS per terrorizzare la popolazione ebraica. Per decisione di Stalin gli ebrei della Palestina hanno iniziato a ricevere armi dall'Unione Sovietica tramite la Cecoslavacchia. Furono consegnati anche aerei tedeschi ed altri trofei di guerra. Secondo un documento reso pubblico dalla CIA, la CIA in quel periodo propose di abbattere gli aerei che portavano armi sovietiche agli ebrei. La proposta non fu fortunamente accolta. L'appoggio politico e militare sovietico fu fondamentale nella fase della formazione dello stato di Israele.<br><br>Secondo la testimonianza di Sudopolatov, Stalin prima delle votazione all'ONU per la nascita dello stato ebraico disse: <i>"Concordiamo con la nascita dello Stato di Israele. Sarà una spina nel sedere degli stati arabi, e allora cercheranno un'alleanza con noi." </i>In originale:"Давайте согласимся с образованием Израиля. Это будет шило в заднице для арабских государств, и тогда они станут искать союза с нами". Già nel 1948 ci fu però una prima rottura fra Stalin e il nuovo stato ebraico, che culminò - dopo alterne vicende - alla rottura diplomatica fra l'URSS e Istrale nel 1953 a seguito del esplosione di una bomba nella sede diplomatica sovietica in Israele. Le relazioni dimplomatiche furono ristabilite dopo la morte di Stalin.<br><br>La rottura con lo Stato di Israele concise con una nuova fiammata di antesemismo all'interno del URSS. Proprio a quel periodo risale la fase più acuta di [[lotta al cosmopolitismo]] e il cosidetto [[Complotto dei Medici]]. Tutti gli accusati erano ebrei, e secondo diversi storici precedevano una grande deportazione degli ebrei sovietici, evitata con la morte di Stalin.<br><br>Fonti: Леонид Млечин. «Зачем Сталин создал Израиль? (Perchè Stalin ha creato Israele?»: Эксмо, Яуза; Москва, Mosca edizioni Eksmo; 2005 ISBN 5-699-08094-5. <br>"День в истории: 53 года назад СССР разорвал отношения с Израилем (I giorni della Storia: 53 anni di relazioni fra URSS e Israele" http://www.newsru.co.il/arch/israel/12feb2006/day_12f.html;