Volendo invece confrontare il rendimento energetico delle varie tecnologie di trattamento termico dei rifiuti, il discorso è molto più complesso, meno documentato e fortemente influenzato dal tipo di impianto. In linea di massima le differenze sono dovute al fatto che in un inceneritore i rifiuti vengono direttamente bruciati ed il calore usato in un ciclo al vapore, mentre in impianti di gassificazione/pirolisi vengono prima convertiti parzialmente in gas ([[syngas]]), il quale può essere poi utilizzato in cicli termodinamici più efficienti, come ad esempio un ciclo combinato sopra richiamato.
Il rendimento energetico totale (elettricità + calore) di tali impianti è dichiarato da alcuni produttori attorno al 70% ed è gestibile in modo molto più flessibile rispetto ad un inceneritore. Si può infatti scalare, a seconda della necessità e della stagione da un 60% elettrico + 10% termico ad un 20% elettrico + 50% termico. Viceversa un "termovalorizzatore", per quanto all'avanguardia, è molto più rigido ed in ogni caso la produzione elettrica a stento supera il 25% anche nelle migliori condizioni<ref name=energo>Affermazioni tratte da [http://www.ecquologia.it/sito/rifiuti/ENERGO%20DM.pdf questa] scheda dell'Energo - Enerwaste International Corporation, società che commercializza il sistema. Non sono forniti dati quantitativi sulle sostanze emesse.</ref>.
Secondo altre fonti, il rendimento netto in produzione di energia elettrica nel caso della gassificazione/pirolisi risulta del 9-20% sfruttando un semplice ciclo a vapore (opzione comunque poco ragionevole), mentre raggiunge valori maggiori sfruttando il [[syngas]] in altri cicli: i valori sono del 13-24% con un motore a gas e del 23-26% utilizzando un impianto che effettua un ciclo combinato.<ref name=DeStefanis>[http://www.arpa.emr.it/cms3/documenti/_cerca_doc/rifiuti/convegno9lug07/De_Stefanis%20_09_luglio.pdf Convegno De Stefanis 09/07/2007] p. 17, 18 </ref>. Come si vede i valori riportati dalle fonti sono molto diversi e risentono, come naturale, di "schieramenti" ed interessi commerciali.