Guglielmo II d'Inghilterra: differenze tra le versioni

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==Lotte di potere==
Gran parte del regno di Guglielmo fu speso in aspre discussioni con la Chiesa; dopo la morte dell'Arcivescovo Lanfranco nel [[1089]], egli si approriò di entrate ecclesiastiche alle quali non aveva diritto, e per questo venne molto criticato. Nel [[1093]] [[Anselmo di Canterbury|Anselmo d'Aosta|Anselmo]] venne nominato [[Arcivescovo di Canterbury]], e questo portò ad un lungo periodo di animosità tra Chiesa e Stato. Guglielmo e Anselmo si trovarono in disaccordo su diverse questioni ecclesiastiche, e nell'ottobre [[1097]] Anselmo andò in esilio. Il problema venne in qualche modo mitigato per Guglielmo dalla sua abilità nel reclamare per se le entrate dell'arcivescovato di Canterbury, fintanto che Anselmo restava in esilio, ed Anselmo vi rimase fino al regno del successore di Guglielmo, [[Enrico I d'Inghilterra]].
 
Nel [[1095]], [[Roberto di Mowbray]], Conte di [[Northumbria]], non voleva recarsi alla corte di Guglielmo, e questi di conseguenza guidò un esercito contro Roberto e lo sconfisse; Il Conte venne spogliato dei suoi possedimenti e imprigionato. Un altro nobile, [[Guglielmo di Eu]], venne accurato di tradimento e per questo fu accecato e [[castrazione|castrato]]. Nello stesso anno, Guglielmo II tentò senza successo un breve attacco al [[Galles]]. Ci riprovò nuovamente nel [[1097]] sempre senza ottenere alcun successo. Guglielmo nello stetto anno fece ritorno in [[Normandia]], e fino al [[1099]] fece delle campagne in Francia, catturando e tenendo la Maine settentrionale ma non riuscendo a prendere la parte della regione del [[Vexin]] controllata dai francesi. Al momneto della sua morte stava progettando di occupare l'[[Acquitania]], nel sud-ovest della Francia.