U-Boot 96: differenze tra le versioni
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Corretti errori di corpi e gradi per quanto possibile in quanto le edizioni di Primo Ufficiale e Secondo Ufficiale e altre edizioni non si applicano per le Marine Militari ma nel film vengono erroneamente riportate (non è stato un doppiaggio eccellente quello del 1997 non per imperizia dei doppiatori ma per il lacunoso indottrinamento su terminologie e mezzi in uso - un sommergibile della II GM non utilizzava i missili!). Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
→Trama: Correzioni varie Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
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Il mattino seguente l'equipaggio si imbarca sull<nowiki>'</nowiki>''U-96'' e, mentre il battello esce dal [[porto]] accompagnato dalle note della [[banda musicale|banda]], sopraggiunge Thomsen che, smaltita la sbornia, saluta affettuosamente i compagni. Werner non fatica ad ambientarsi fra i ben esperti marinai, ma entra velocemente a contatto con la durezza della guerra (come in una esercitazione simulata) e con le disillusioni del comandante, come quando gli suggerisce di fotografare gli uomini solo al rientro dalla missione, dato che avranno la barba e quindi sembreranno molto più uomini.
La vita del sommergibilista, come quella di qualunque altro soldato, è fatta per lo più di snervanti attese, sporcizia e promiscuità; i marinai, tra i mille espedienti per ingannare il tempo, usano anche cantare la [[Marcia militare|marcia]] inglese ''[[It's a Long, Long Way to Tipperary]]'', e Werner scopre così di non essere più molto a suo agio, forse perché comincia a capire che gli atteggiamenti dei marinai sono solo una barriera psicologica per distrarsi dalla tremenda realtà in cui si trovano. Estraneo a tale atmosfera appare l'aspirante ufficiale Ullmann, in ansia per la fidanzata francese incinta e che rischia [[Rappresaglia|rappresaglie]] da parte dei [[Partigiano|partigiani]], in quanto sospettata di [[collaborazionismo]].
La missione è snervante: l<nowiki>'</nowiki>''U-96'' non riesce a individuare navi nemiche e il morale dell'equipaggio è basso; a seguito di un segnale radio proveniente dall<nowiki>'</nowiki>''U-32'', viene segnalata la presenza di un convoglio [[Alleati della seconda guerra mondiale|alleato]] a dieci ore di navigazione dalla sua posizione. all'arrivo sul posto una fitta [[nebbia]] rende difficoltosa la vista; d'improvviso il sommergibile viene individuato da un [[cacciatorpediniere]] inglese (una nave progettata appositamente per contrastare sommergibili), che lo attacca. Nonostante l'immersione rapida, il sommergibile tedesco subisce un attacco con [[bomba di profondità|bombe di profondità]], riuscendo tuttavia ad allontanarsi.
L'equipaggio ha il morale a terra ed è tormentato dalle [[Pthirus pubis|piattole]], ormai ampiamente diffuse. Durante una tempesta
La notte del quarantacinquesimo giorno di navigazione l<nowiki>'</nowiki>''U-96'' avvista un convoglio e, nonostante il forte chiarore di luna che rende facilmente individuabile il sommergibile, il comandante ordina l'attacco: vengono lanciati tre [[siluro|siluri]] ma, prima che questi raggiungano i bersagli, un caccia di scorta al convoglio scorge il sommergibile e lo costringe a immergersi. Dopo che sono state avvertite le esplosioni che indicano che i siluri hanno colpito le navi, incomincia il bombardamento subacqueo, con le bombe di profondità che colpiscono il sommergibile per ore, producendo un estremo logorio negli uomini dell'equipaggio. Il primo a cedere è inaspettatamente il coscienzioso e affidabile capo macchina, il motorista Johann che, in preda al panico, cerca di aprire il [[Glossario dei termini marinareschi (A-B)|boccaporto]] della torretta, ma viene bloccato e presto allontanato dagli altri marinai, rischiando perfino la vita in quanto colpevole di [[insubordinazione]] perché il comandante è corso nel suo alloggio a recuperare la sua pistola di ordinanza.
Dopo alcune ore di manovre finalmente l<nowiki>'</nowiki>''U-96'' si libera della presenza mortale del caccia e riemerge per controllare la situazione in superficie, ma una delle navi colpite, anche se in fiamme, non affonda, e il comandante decide di darle il colpo di grazia. Il siluro va a segno e alcuni [[naufrago|naufraghi]] inglesi rimasti a bordo si lanciano in acqua, tentando di raggiungere il sommergibile per essere salvati. Il comandante ha un momento d'indecisione: lasciare annegare i naufraghi o imbarcarli, obbligando il sommergibile a rientrare alla base per consegnarli e rischiando la corte marziale? La scelta è sofferta ma rapida: l<nowiki>'</nowiki>''U-96'' si allontana, abbandonando i marinai inglesi al loro destino. Il pattugliamento riprende e, mentre si stanno riparando i danni dovuti al bombardamento, Johann si presenta dal
La missione sembra al suo epilogo e il rientro in Francia imminente, ma il sommergibile riceve nuovi ordini: dovrà dirigersi verso la base di [[La Spezia]], in [[Italia]], dopo aver fatto una sosta per approvvigionarsi nel porto di [[Vigo (Spagna)|Vigo]], in [[Spagna]], dove una nave di rifornimenti tedesca lasciatasi internare lì attende l'arrivo del sommergibile. Per giungere in Italia sarà necessario forzare lo [[Stretto di Gibilterra]], presidiato dalla [[flotta]] britannica; di conseguenza il comandante, rendendosi conto del pericolo dell'impresa, tenta di fare sbarcare Werner e il capo ingegnere a Vigo, in modo da salvare loro la vita: ma la richiesta viene rifiutata dall'alto comando tedesco, e la navigazione riprende.
Avvistata [[Gibilterra]], il sommergibile, che secondo i piani avrebbe dovuto immergersi e a motori spenti lasciarsi trasportare dalla [[Corrente oceanica|corrente]] di là dallo stretto, viene individuato da un aereo e colpito da una bomba che lo danneggia e ferisce gravemente il
Il sommergibile riesce infine a raggiungere
== Produzione ==
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