Pompilio Fastiggi: differenze tra le versioni

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Per la sua attività [[antifascista]] è [[denuncia|deferito]] al [[Tribunale speciale per la difesa dello Stato (1926-1943)|Tribunale speciale]] ed [[arresto|arrestato]] il 22 maggio [[1936]]. Il 15 marzo 1937 è condannato a 14 anni di [[reclusione]], ridotti successivamente a 10, ne sconta 7<ref>{{Cita web|url=https://www.pietredellamemoria.it/pietre/lastra-commemorativa-di-pompilio-fastiggi-partigiano-combattente-ucciso-dai-fascisti-santangelo-in-vado-pu/|titolo=Pietre della Memoria. 43371 - Lastra a Pompilio Fastiggi – Sant’Angelo in Vado (PU)}}</ref> nelle carceri di [[Civitavecchia]] e [[San Gimignano]]<ref>[http://www.memoriedimarca.it/index.php/pompilio-fastiggi Pompilio Fastiggi - 1936-1994 su Memorie di Marca].</ref>. In seguito alla [[Caduta del fascismo|caduta del regime]], uscito dal carcere di [[Civitavecchia]] il 27 agosto [[1943]], fa ritorno a Pesaro per dirigere, da segretario, la locale Federazione comunista provinciale (il primo dalla caduta del fascismo). Dopo l'[[Proclama Badoglio dell'8 settembre 1943|8 settembre]] 1943 prende parte al lavoro cospirativo contro l'[[Operazione Achse|occupazione tedesca]] e contro i “[[repubblichini]]” con la [[Resistenza italiana|lotta partigiana]] per la [[Guerra di liberazione italiana|Guerra di liberazione nazionale]], ed è attivissimo organizzatore delle formazioni gappiste e ispettore delle Brigate partigiane "Garibaldi".<ref name=Novecento/><ref name=ANPI/>
 
Il 1º febbraio 1944<ref name=DataMorte/>, mentre si trova assieme a [[Evio Tomasucci]] in missione presso le formazioni partigiane dell'[[Val Metauro|Alta Valmetauro]] per organizzare il movimento,<ref>{{Cita segnalatoweb|url=http://www.memoriedimarca.it/uploads/r/associazione-nazionale-partigiani-ditalia-comitato-provinciale-di-pesaro-e-urbino-2/a/b/9/ab9cf2073fb41839bab16665b3a66a9a8189f9b0cb4a5f802e9cc8e0e7d95e25/Pages_from_b127_f28-2.pdf|titolo=Nel conricordo unadel [[delazione]]sacrificio di Pompilio Fastiggi|cognome=Tomasucci|nome=Evio|editore=La Provincia|data=1950|accesso=29 aprile 2020}}</ref>, segnalati ai militi fascisti del luogo, vienevengono entrambi condotti da questi catturato e tradotto nella caserma della milizia di [[Sant'Angelo in Vado]], da dove Fastiggi tenta di fuggire ma superati i gradini della scala che danno accesso agli uffici del Comando, dopo aver estratto la pistola e fatto fuoco sulla scorta, rimane ucciso nel conflitto a fuoco che ne scaturisce.<ref name=Novecento/>
 
[[Secondo dopoguerra in Italia|Finita la guerra]] si decise di ribattezzare la località di San Pietro in Calibano col nome di Villa Fastiggi, dedicando la frazione alla memoria di Pompilio, personaggio di spicco e simbolo della Resistenza pesarese.<ref>[http://www.bobbato.it/index.php?id=9504 ''Da San Pietro in Calibano a Villa Fastiggi'' – Biblioteca Bobbato, Pesaro].</ref>
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* [[Bruno Venturini (partigiano)|Bruno Venturini]]
* [[Erivo Ferri]]
*[[Evio Tomasucci]]
* [[Ferdinando Salvalai]]
* [[Giannetto Dini]]