===Il dopoguerra e la nascita della sezione femminile===
Nel 1945 la Comense decide di riprendere l'attività cestistica, ma a livello femminile. EDopo nelun giroanno dipartecipa solial cinquecampionato annidi diventeràSeconda campionedivisione d'Italia,classificandosi vincendo quattro tricolori di filaprima. IlLa presidentestagione è Lando Sfornidopo, a cui[[Piacenza]], seguiranno Carlo Emanuele Restelli e Emilio Artesani. La Comense debuttaconquista il 28titolo ottobre 1945 sul campo della Associazione Pallacanestro Milano, nel campionatotricolore di Seconda Divisione dove si classificherà al 1°posto, con allenatore Renato Prizzi. L'anno dopo in Prima Divisione centra la seconda promozione di fila, vincendo il campionato sempre guidata da Prizzi, superando in un entusiasmante spareggio a Piacenza, l'Internazionale Trieste e l'Ardita Genova. PerPromossa laquindi stagionein 1947/48serie A, il nuovo allenatore per la stagione 1947/48 è Enrico Garbosi; a novembre la Nazionalecompagine nazionale convoca in prima squadra [[Anna Branzoni]] e [[Liliana Ronchetti]].
===La striscia di successi e lo scioglimento della squadra===
[[File:Ginnastica Comense Garbosi.jpg|miniatura|[[Enrico Garbosi]] a colloquio con la squadra, anni cinquanta.]]
Il primo impatto con il campionato maggiore porta nelle prime due stagioni a un terzo e a un quinto posto. PoiMa nella stagione [[Campionato italiano femminile di pallacanestro 1950|1949-50]] le nerostellate conquistano il loro primo titolo nazionale:tricolore. concludonoSarà il campionatoprimo condi unquattro pareggioscudetti allaconsecutivi: prima1950-1951-1952-1953. giornataIn seguitoquesti daanni disputa 122 incontri, con tredici113 vittorie di fila.cui La51 squadraconsecutive, è4 compostapareggi, da5 alcunesconfitte. giocatriciUn'epoca d'oro che farannovede la storiaComense delprimeggiare basketin comeItalia lee sorellenei Lilianatornei einternazionali Francadi Ronchetti dimezza ComoEuropa, Branzonitrascinata edalla Tomassini. Acomasca Liliana, scomparsa a nel 1974 a soli 46 anniRonchetti, verràuna intitolatadelle lagiocatrici Coppaitaliane Ronchettipiù eforti dal 2007 è nelladi Halltutti ofi Fametempi.
Dopo il secondo posto del 1954 iniziò un lento declino che portò all'allontanamento di Enrico Garbosi dalla panchina lariana.
Le comasche dal 18 maggio 1949 al 22 marzo 1953 disputarono 122 incontri: 5 sconfitte, 4 pareggi e 113 vittorie, di cui 51 consecutive. La Comense vince così gli scudetti del '50/51/52/53. Nel 1954 inizia un lento declino che portò alla separazione da Enrico Garbosi dalla panchina lariana, dopo sei anni con quattro titoli. Il nuovo allenatore è l'americano Yogi Bough e per altre due stagioni [[Como]] ebbe la sua squadra in Serie A, classificandosi seconda nel 1954. Poi constatata l'impossibilità di rimanere ai vertici il consiglio della società optò per lo scioglimento della prima squadra. Dal 1955 fino al 1977 il presidente sarà Franco Zucchi.
Per altre due stagioni [[Como]] ebbe la sua squadra in Serie A poi constatata l'impossibilità di rimanere ai vertici il consiglio della società optò per lo scioglimento della prima squadra.
===La rifondazione===
Tonino Della Vigna fu l'unico a credere nella rinascita del sodalizio lariano. Ricontattò [[Yogi Bough]], e lo convinse a prendere in mano le redini del settore giovanile. La Comense riparte dalla serie C nel 1955/56 venendocon la seconda squadra, che già giocava in serie C. subitoViene promossa in B, dove vi rimane per quattro campionati, con allenatori Anna Branzoni per due anni e Alberto Morello per tre anni. InfineMa nel 1961/62 giocascende in Promozione classificandosi terza. Nel 1962 Idelma Tommasini torna in qualità di allenatrice e in sette anni riesce a portare il sodalizio lariano ai vertici della Serie B. Dopo un campionato condotto da Diego RottaRoga, dal 1970/71 la panchina viene affidata a Riccardo Fortuna: vi rimarrà per 13 anni fino al 1982/83, portando le nerostellate dalla B, alla A2 fino alla A1. Nel frattempo la società continua, nonostante le ristrettezze economiche.
===Il centenario nella delusione===
{{Citazione|La Ginnastica Comense vive ormai di ricordi ed ha il terrore di cambiare|[[La Gazzetta dello Sport]], 1967}}
Così intitolava la rosea in un articolo a metà degli anni sessanta. Ciò testimonia lo stato in cui versavano le condizioni della società nerostellata in quegli anni, con un susseguirsi continuo di delusioni. Nel 1972, per festeggiare il centenario, la società organizza un importante torneo che si disputa al palazzetto Parini di [[Cantù]], a cui partecipano le formazioni di [[Praga]], [[Cracovia]], [[Sofia]], [[Vienna]], [[Sesto San Giovanni]] e le padrone di casa della Ginnastica Comense. Un torneo dal grande valore tecnico che riscontra una presa in considerazione da parte del pubblico pari a zero. Infatti gli spalti deserti dell'impianto canturino sono popolati da appena una decina di persone per la partita inaugurale. Unica nota positiva è la promozione dalla serie B nella stagione 1975-76, come prima classificata, quando passa in Serie A per allargamento dei quadri. Una gioia di breve durata, in quanto nella stagione successiva le comasche non vanno oltre l'ultima posizione e così ritornarono nella serie cadetta. Nel 19781979 diventa presidente Augusto Protti.
===La rinascita===
Negli anni successivi si accenderà una forte rivalità tra le due squadre. La società non può sostenere spese ingenti: il quintetto è costituito solo da atlete italiane; nel 1982 arriva la prima straniera, l'americana Cheryl Williams. Nonostante gli enormi problemi finanziari, l'entusiasmo è sempre alto nel capoluogo lariano intorno alla realtà delle nerostellate. Le tribune del palazzetto cittadino di Muggiò sono sempre stracolme e ciò spinge alcuni appassionati ad una sorta di azionariato popolare.
Nel frattempo il presidente è [[Sergio Levrini]], che è anche sponsor della società. Nelle due stagioni dal 1983 al 1985 l' allenatore è il piemontese Gaspare Borlengo. NellaNel stagione 1984-851985 [[Antonio Pennestrì]] diventa il nuovo presidente e dopo più di trent'anni la Comense si laurea di nuovo Campione d'Italia, seppur nella categoria giovanile Juniores. Nel [[Serie A1 femminile FIP 1985-1986|1985-86]], con in panchina Dante Carzaniga arriva quinta nel girone B di prima fase, vince la poule recupero e viene eliminata dalle campionesse della [[Associazione Sportiva Vicenza|Primigi Vicenza]] nei quarti di finale dei [[play-off]] per lo scudetto. L'1 marzo 1986 a Muggiò le nerostellate si rendono protagoniste di un'autentica impresa, interrompendo la serie di 58 vittorie consecutive in Italia ed Europa della [[Associazione Sportiva Vicenza|Primigi Vicenza]]. Nel [[Serie A1 femminile FIP 1986-1987|1986-87]] si classifica all'ottavo posto, ma ai play-off viene subito eliminata da [[Giraffe Pool Viterbo|Viterbo]].
===Gli anni '90: il dominio delle nerostellate===
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